Donati cuore, fegato, polmoni e reni dell’extracomunitario rimasto ucciso

Non ce l’ha fatta il filippino ricoverato al Policlinico in gravi condizioni lo scorso sabato a seguito delle ferite riportate nel corso di una lite con un extracomunitario.

Nonostante le cure e l’intervento che ha subito in virtù del vistoso ematoma che presentava, il 45enne è rimasto in coma per qualche giorno, sino a quando l’equipe della Commissione di accertamento morte ha confermato lo stato di morte cerebrale.

Una morte assurda, avvenuta per futili motivi, che ha però salvato altre vite umane. Infatti, i familiari dell’uomo, integrati perfettamente nella nostra comunità, con un estremo gesto di solidarietà e confortati anche dal cappellano del Policlinico, hanno deciso di donare gli organi.

Ieri intorno alle 20, è stato possibile prelevati polmoni, reni, cuore e fegato. I due reni sono stati trasportati a al civico di Palermo e al Policlinico di Catania, mentre fegato cuore e polmoni sono stati portati all’Ismet dove sono stati trapiantati a pazienti che necessitano di interventi di estrema urgenza.

Si tratta del decimo prelievo di organi di notevole importanza di questo tipo avvenuto nel nosocomio peloritano. Da sottolineare l’impegno di diverse equipe mediche del Policlinico, composte da circa 80 persone, guidate dal Prof. Antonella Spada, vice coordinatore regionale del centro regionale trapianti.