Esami di riparazione: dopo tante polemiche per Fioroni è l’ora dei chiarimenti

“Non vi è stata alcuna reintroduzione degli esami di riparazione ma solo una rimodulazione dei tempi per il recupero dei debiti formativi-. E’ quanto si legge in una nota dell’Adnkronos riportante una dichiarazione del ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni,che così si è espresso rispondendo ad una interrogazione della parlamentare dell’Ulivo Manuela Guizzoni.

Ricordando che gli esami di riparazione sono stati abrogati da una legge dell’agosto del 1995 e che per il ”ripristino di quell’esame di riparazione” occorre una nuova legge, il ministro ha spiegato che è obbligatorio ”che le scuole si facciano carico di organizzare corsi di recupero o interventi didattici a sostegno dello studente che già a dicembre dimostra di avere lacune o insufficienze in alcune materie”.

”Le verifiche vanno effettuate nel corso dell’anno e a giugno il consiglio di classe decide se sono state superate o meno. C’è un’opportunità – ha proseguito Fioroni – di proseguire per approfondire e dare la possibilità di un’ultima verifica da effettuarsi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico; in quella sede il consiglio di classe decide, come doveva decidere anche oggi, se il debito è stato superato e lo studente può andare avanti oppure no-.