Incidente A20, salgono a due i morti; 15 i feriti. Indagato il conducente di un camion

Salgono a due i morti dell’incidente avvenuto ieri sera sul viadotto Montagnareale dell’autostrada Messina-Palermo. La notte scorsa, intorno alle 3, è morto al Policlinico Dilip Pizzi (nella foto), il 29enne che si trovava alla guida di una Ford Fiesta volata dal viadotto e finita nel greto di un torrente. Dilip era noto a Messina, soprattutto negli ambienti giovanili, per la sua appassionata attività nel mondo dell’associazionismo e per il suo impegno politico nella Sinistra Giovanile e nei Democratici di Sinistra, vissuto con grandissimo senso di disponibilità e partecipazione. La sua scomparsa sta suscitando grande commozione tra chi ha vissuto il piacere di stargli vicino. Sull’auto con lui anche l’amico Ottavio Ania, 30 anni di S. Filippo del Mela, che si trova ricoverato al Policlinico in gravissime condizioni avendo riportato trauma cranico e lesioni alla colonna vertebrale. Nell’incidente era morto sul colpo l’autotrasportatore Nicola Calitri, 35 anni di Acerenza in provincia di Potenza. Secondo la ricostruzione della Polizia Stradale a provocare l’incidente sarebbe stato un camion che ha perso il carico di sansa rendendo la carreggiata estremamente scivolosa. Subito dopo è sopraggiunto il Tir condotto da Calitri che è sbandato, ha divelto il guard rail ed è volato nel torrente. Pochi minuti e la stessa sorte è toccata alla Ford Fiesta. Quindi una ventina di auto sono state costrette a frenare bruscamente per evitare l’impatto con i carichi dei due camion, provocando un maxitamponamento a catena. Una quindicina i feriti, per fortuna in modo lieve, trasportati all’ospedale di Patti. L’autostrada, fra gli svincoli di Brolo e Patti, è rimasta chiusa fino in tarda serata. Il conducente del primo camion, che ha perso il carico di sansa, è indagato per omicidio colposo.