Incidenti sul lavoro, una pubblicità scarica responsabilità

Un design quasi fumettistico, slogan ironici a doppio senso. Una campagna pubblicitaria capillare, che ha invaso le città isolane. È la nuova idea della Regione Sicilia, finanziata con i soldi del Por, per affrontare il problema degli incidenti sul lavoro.

Una pubblicità un po’ strana, però. Come ha rilevato Daniele David, della Segreteria provinciale Fillea Cgil, «in tutti i suggerimenti non c’è un solo richiamo ai datori di lavoro. A guardare i cartelloni pare che le imprese non c’entrano con il problema, ma sono solo i comportamenti dei lavoratori a causare guai».

Le imprese c’entrano, eccome, invece. Perché la sicurezza costa, come la formazione, che sono i due pilastri su cui si fonda la prevenzione degli incidenti. «La Regione – ha continuato David – sembra scaricare la responsabilità su tutti tranne che sulle imprese, mente sono le imprese ad abbassare il costo del lavoro, investendo troppo poco sulla sicurezza e sulla formazione.»

E c’è di più, tra i morti uno su sei (16,6%) è immigrato (dati della Fillea Cgil regionale), a conferma del fatto che gli immigrati risultano i lavoratori più esposti ad infortuni, in conseguenza della scarsa o assente formazione. Nessun riferimento neanche a questo dato nei cartelloni.

Su una cosa i cartelloni colgono il segno: lo sfondo su cui si innestano gli avvertimenti è sempre il campo dell’edilizia, che è effettivamente il settore più a rischio. Secondo l’Inail, sono stati 235 i morti sul lavoro registrati in Sicilia lo scorso anno nel settore delle costruzioni. Un dato in flessione rispetto al 2006, quando gli incidenti mortali erano stati ben 258.

Una strage continua, quella degli incidenti sul lavoro. Spesso senza colpevoli accertati. La media nazionale di morti sul lavoro è di 3 al giorno, in diminuzione, sempre secondo l’Inail, nel 2007 rispetto al 2006 (1,7%). In Sicilia, invece, il 2007 ha fatto registrare un preoccupante + 4,1% rispetto al 2006. Messina, nel passaggio dal 2006 al 2007, ha avuto 3.234 incidenti (+ 3,52 rispetto al 2006); la Sicilia, stando ai cartelloni (foto al centro), toccherebbe i 35.000 incidenti all’anno, di cui 50 mortali.

Tra le principali cause delle morti in edilizia risulta la caduta dall’alto (42,5%), mentre aumentano i casi di persone travolte da gru, carrello elevatore o ruspa (20,8%) e colpite da materiali da lavoro.