La sezione di Messina della L.I.D.A. (Lega Italiana per i Diritti dell’Animale), ha proposto ai comuni di Rometta, Saponara, Villafranca Tirrena, Spadafora, Torregrotta, Valdina e Venetico una collaborazione per consorziarsi in rispetto della Legge 281/91 e della Legge Regionale 15/2000. “Molti comuni del messinese – spiega il presidente Annalisa De Luca Cardillo – sono inadempienti rispetto alla Legge 281/91 Art. 4 che recita: I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono rifugi per i cani nel rispetto dei criteri stabiliti con legge regionale-.
“Tali inadempienze comportano anche il mancato rispetto degli obblighi previsti dalla Legge Regionale 15/2000 sul randagismo – continua De Luca Cardillo – ed al Decreto Presidenziale regionale 12 gennaio 2007 n. 7 nonché al Decreto del Presidente della Repubblica n. 320/1954 (Regolamento di Polizia Veterinaria), in particolar modo le norme relative agli obblighi comunali inerenti la prevenzione delle malattie diffusive degli animali randagi.- Conclude De Luca Cardillo: -Abbiamo dunque chiesto a tutti i Sindaci interessati un incontro per discutere delle leggi non ancora applicate e sulla possibilità che si uniscano in consorzio per sterilizzare e microchippare i randagi, per evitare convenzioni illegittime con canili privati o addirittura fuori provincia provocando, oltre che danno agli animali, danno all’erario-.
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