È stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa, il regolamento per il verde urbano, allegato del Regolamento Edilizio e che la Giunta municipale dovrà esitare per l’esame del Consiglio. Ad illustrare il documento prescrittivo per la tutela e la gestione del verde pubblico e privato, ma anche strumento per la conoscenza e la valorizzazione dei caratteri paesaggistici ed ambientali del territorio, sono stati il sindaco Francantonio Genovese e l’assessore alla pianificazione urbanistica, Antonio Catalioto. Il progetto è frutto della collaborazione con la Federazione dei Verdi, ed è stato realizzato da un equipe tecnica formata dall’architetto paesaggista Caterina Sartori, dall’agronomo Saverio Tignino, dall’ing. Giuseppe Bonanno e dall’arch. Filippo Bonina. “Il regolamento è indubbiamente uno strumento innovativo che dimostra la presenza di un reale interesse verso le condizioni delle zone a verde della città- ha sottolineato il sindaco Genovese. “Grazie a questo progetto, che è un’appendice del Regolamento Edilizio, Messina avrà per la prima volta un documento che regoli il verde pubblico e privato- ha sostenuto l’assessore Catalioto. “Il regolamento- ha spiegato l’arch. Sartori, “è calato nella realtà della città e servirà anche da strumento per il recupero della memoria storica della comunità, portandola a conoscenza di realtà fino ad oggi poco conosciute-. Esso è un documento prescrittivo per la tutela, la progettazione e la gestione del verde pubblico e privato ma è anche uno strumento per la conoscenza e la valorizzazione dei caratteri paesaggistici ed ambientali del territorio, per la riscoperta dell’identità dei luoghi della città, della sua memoria storica e botanica, della sua valenza di città mediterranea siciliana, posta sullo Stretto. Particolare attenzione viene posta dal Regolamento alla predisposizione e al mantenimento delle fasce tagliafuoco e delle opere di sistemazione idraulico-agraria negli ambiti di salvaguardia ambientale, al fine della salvaguardia dell’assetto idrogeologico del territorio; alla accessibilità dei diversamente abili alle aree a verde urbano; alla regolamentazione dell’occupazione di spazi verdi pubblici a scopo di manifestazioni.