Nuova protesta dell’Orsa agli imbarcaderi privati

Con l’esodo estivo, si sta concretizzando, in tutta la sua drammaticità, l’allarme che il fronte sindacale ha più volte evidenziato nei numerosi tavoli ministeriali istituiti per la vertenza dello Stretto. Il nuovo assetto delle tabelle d’armamento, ridimensionate a 7 unità, oltre a mettere in discussione l’effettiva efficacia dei livelli di sicurezza, è attiva concausa delle difficoltà logistiche che nelle ultime settimane hanno avvilito le decine di migliaia di pendolari costrette ad attraversare giornalmente lo Stretto. I tempi d’attesa si sono più che raddoppiati, gli armatori preferiscono orientare gli sforzi nel, più redditizio, mercato del trasporto di mezzi gommati e trascurano le esigenze dei pendolari che non hanno alcuna certezza di come e quando attraversare lo Stretto. Tutto questo, al di la delle enfatiche dichiarazioni nel Ministro Bianchi, è frutto delle carenze del naviglio pubblico e del nuovo assetto delle tabelle minime di sicurezza che il Ministro ha ridimensionato contro ogni parere delle organizzazioni sindacali.

Oggi più di ieri risulta incomprensibile come al Ministero dei Trasporti si valuta positivamente il nuovo assetto delle tabelle d’armamento

che, oltre a limitare la sicurezza, preclude ai pendolari l’utilizzo delle

navi, comprese quelle della flotta pubblica. Allo stato dell’arte, la Fit Cisl , l’OrSA Navigazione e i pendolari rivolgono alle istituzioni il più semplice degli interrogativi: come fare per attraversare lo Stretto? E’ assolutamente necessario che il Ministro riconsideri, in tempi brevi, tutta la materia dell’attraversamento, compreso il ripristino dei treni a lunga percorrenza che, al di la delle recenti dichiarazioni di Bianchi, non trova conferma nei fatti concreti. Alla luce dell’odierno declino, riteniamo urgente l’intervento delle istituzioni locali, Comune e Provincia di Messina hanno l’obbligo di un passaggio politico finalizzato al risanamento di un sistema dei trasporti da terzo mondo. Genovese e Leonardi hanno il diritto ed il dovere di pretendere dalla Regione Sicilia e dal Governo centrale l’investimento delle risorse aggiuntive,annunciate dal Ministro, verso il potenziamento dei servizi con incremento di uomini e mezzi necessari a garantire ai cittadini il diritto alla mobilità.

CISL e OrSA contano sul sostegno dei pendolari, dei lavoratori e di tutta la cittadinanza per rivendicare sicurezza e diritto alla mobilità.