Anche le famiglie italiane si trovano in condizioni critiche: Pio Amadeo,assessore provinciale alla solidarietà sociale, auspica una collaborazione tra i territori per porre un freno a questa tragedia
Ammontano a svariati milioni le persone che, in tutto il pianeta, si trovano in uno stato di indigenza, ed oggi, giornata mondiale contro la povertà, l’assessore alla solidarietà sociale della Provincia Regionale di Messina, Pio Amadeo, vuole ricordare che questo, purtroppo, è un problema che tocca da vicino anche numerose famiglie italiane.
“L’allarme lanciato dal rapporto 2007, – afferma l’Assessore Pio Amadeo – presentato da Caritas e Fondazione Zancan, esprime la difficoltà delle istituzioni ad attuare un reale piano di lotta alla povertà e le investe della precipua responsabilità di porre in essere strategie nazionali e locali volte a circoscrivere il rischio di progressivo allargamento dell’area dell’esclusione sociale-.
“Il nostro territorio – continua l’Assessore Amadeo – si caratterizza per una forte sperequazione della ricchezza, in cui è crescente la forbice tra un benessere che raggiunge un numero sempre più esiguo di famiglie, che così consolidano i propri patrimoni, ed un’indigenza, al limite della povertà, che accomuna un numero sempre più elevato di individui e di nuclei familiari-.
“A nessuno sfuggono – sottolinea l’Assessore, Amadeo – le difficoltà degli individui e delle famiglie a far fronte anche agli ordinari carichi familiari, confermate dal triste dato, secondo cui, se con tre figli o monogenitoriali, nei nostri territori il 42,7% delle famiglie ha già varcato la soglia della povertà-.
“Occorre, dunque – precisa ancora Pio Amadeo – attuare politiche capaci di contrastare questa nuova sfida sociale, la povertà delle famiglie, che trova nei nuclei familiari più numerosi le realtà maggiormente esposte-.
“E’ per questa ragione che, – conclude l’Assessore Amadeo – pur avendo istituito l’Osservatorio Provinciale della Famiglia ed andando ad attuare quello sulle Povertà e le Politiche Sociali, sentiamo innanzitutto la priorità e l’urgenza di promuovere un percorso plurale e condiviso con tutti i protagonisti dei territori, un vero patto sociale di lotta contro la crescente povertà-.