Omicidio Parisi, Ottavio Oliviero unico indagato

C’è un solo indagato per l’omcidio di Eugenio Parisi, il dirigente della Spadaforese, ucciso a Tremonti il 15 febbraio scorso a colpi di pietra. Il sostituto procuratore Claudio Onorati ha inviato l’avviso di chisura indagini ad Ottavio Oliviero il calciatore 18enne accusato di aver assassinato il dirigente accompagnatore. Il magistrato gli contesta l’omicidio volontario, l’occultamento di cadavere ed il furto aggravato dell’auto e del portafogli. Il giovane raccontò agli investigatori di aver agito in preda ad un raptus dopo le richieste di carattere sessuale avanzate da Parisi. Una versione ancora tutta da verificare e che i familiari di Parisi hanno sempre smentito. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri Parisi accompagnò a Messina Oliviero ed un compagno di squadra dopo una partita della Spadaforese a Milazzo. Allo svincolo di Messina-Centro scese dall’auto il compagno di Oliviero. L’Alfa 156 di Parisi anzichè dirigersi in viale regina Elena a casa di Oliviero raggiunse la salita di Tremonti. Qui, secondo il racconto del calciatore, Parisi fermò l’Alfa 156 e iniziò le avances. Oliviero, in preda al panico, scese dalla macchina, prese una bottiglia e sferrò alcuni colpi contro il sessantenne accompagnatore della Spadaforese. Poi raccolse da terra un sasso e colpì più volte il pensionato, uccidendolo. Quindi trascinò il cadavere fino a una vicina radura, lo coprì con fogli di giornale e fuggì con l’Alfa del dirigente. Le indagini dei Carabinieri, scattate dopo l’allarme dato dai familiari di Parisi che non lo videro rincasare, consentirono di risalire ad Oliviero e ad incastrarlo grazie anche agli abiti sporchi di sangue trovati nella lavatrice e sequestrati nella sua abitazione.