Stamattina confronto con i rappresentanti del -Laboratorio sul rilancio dell’economia cittadina- e c’è chi manifesta perplessità sulla copertura dei debiti del bilancio di liquidazione
Lavora a ritmi serrati l’Amministrazione comunale per completare e portare al più presto in Consiglio comunale il piano di salvataggio dell’Atm.
Come anticipato nei giorni scorsi, all’attenzione dei 45 consiglieri comunali sarà sottoposta un’unica delibera che agirà però su due fronti: uno prettamente economico con la copertura di un debito fuori bilancio, relativo solo all’anno 2009, di circa 19 mila euro; ed uno organizzativo con la previsione della costituzione di una o più New.Co, con seguente partecipazione dei privati, previa messa in liquidazione dell’azienda. Nulla più di questo si conosce al momento sulle modalità di azione di Palazzo Zanca, dove è in atto l’estremo e forse ultimo tentativo di salvare l’azienda speciale che si occupa di trasporto pubblico locale. Ma per avere maggiori dettagli bisognerà attendere ancora poco, almeno così assicura l’assessore alle Politiche finanziarie Orazio Miloro (nella foto), che afferma: « entro venerdì il piano di rilancio sarà illustrato alla stampa».
Intanto, dopo il faccia a faccia della scorsa settimana con i capigruppo consiliari, stamattina il nodo Atm è stato al centro della consueta riunione con i rappresentanti del Laboratorio per il rilancio dell’economia cittadina di cui fanno parte: Provincia Regionale; Università degli studi; Camera di Commercio; Confagricoltura; Confartigianato; Unionquadri Artigiani e Commercianti; Confcooperative; C.N.A.; Lega Cooperative; Ance; Confindustria; Consulta degli ordini professionali; i segretari generali della Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Coldiretti; Confederazione Nazionale Artigianale; Claai; Confapi; Confcommercio; Confesercenti; Sada Casa; Unci; Consulta delle Organizzazioni di volontariato e Legacoop Messina.
La riunione, attuata nell’ambito dei confronti di “laboratorio” che l’Amministrazione comunale ha organizzato su specifiche aree tematiche, è stata appunto dedicata al confronto sull’area tematica 1 (servizi pubblici: attività e servizi di aziende e società a partecipazione comunale, cooperazione istituzionale con Enti e Istituzioni, Mobilità Urbana, Sicurezza pubblica), con particole attenzione alla proposta di deliberazione sul “Piano di riorganizzazione dei servizi di mobilità urbana”, alias delibera Atm. Oltre al sindaco Giuseppe Buzzanca – hanno partecipato gli esponenti di giunta ed i dirigenti che stanno seguendo da vicino la questione Atm, vale a dire gli assessori Miloro, Melino Capone (mobilità urbana), Giuseppe Corvaja (politiche del territorio) e il Ragioniere generale Ferdinando Coglitore.
Sostanziale condivisione sulle linee generali del percorso delineato dall’Amministrazione è stata espressa da tutti i presenti, con qualche perplessità manifestata soprattutto dalla Cgil sulla copertura dei debiti scaturenti dal bilancio di liquidazione. Importante contributo – fanno sapere da Palazzo Zanca – è emerso dall’assessore provinciale Michele Bisignano che nel “condividere appieno la proposta del Comune ha manifestato altresì la disponibilità della Provincia a valutare la partecipazione di palazzo dei Leoni ad un progetto generale di rilancio del sistema metropolitano dei trasporti e della mobilità.”
Nei prossimi giorni, il sindaco Buzzanca, proseguirà le consultazioni. Il primo appuntamento in agenda sarà l’ incontro con le organizzazioni sindacali, con le quali dovrà essere affrontato l’argomento forse più spinoso: livelli occupazionali da salvaguardare.
