Precari del Policlinico: l’assessore regionale Lagalla blocca la stabilizzazione

I 500 precari del Policlinico sono di nuovo sul piede di guerra. L’assessore Regionale alla Sanità Roberto Lagalla, blocca ogni possibile speranza di stabilizzazione. Con un provvedimento del 12 ottobre, il rappresentante del governo siciliano annulla le decisioni dell’azienda ospedaliera. I vertici del Policlinico avevano già deliberato di avviare le procedure di stabilizzazione, seguendo l’esempio del Policlinico di Palermo. Oggi, i sindacati annunciano un nuovo stato di agitazione.

“Proclamiamo un sit-in del personale di tutti i policlinici siciliani-, interviene il responsabile Università per FLC CGIL, Franco Di Renzo. “Il prossimo 17 ottobre, alle 10, diamo appuntamento davanti all’Assessorato Regionale per protestare contro l’inqualificabile atto di Lagalla-.

“La scelta dell’esponente di Palazzo d’Orleans nuoce all’autonomia universitaria-, avverte il sindacalista. “Combattiamo dallo scorso maggio per dare un futuro a infermieri, ausiliari, tecnici, ma anche amministrativi e dirigenti medici-.

“Lagalla dimentica, continua Di Renzo, che il Policlinico è una azienda universitaria, oltre che sanitaria. Pertanto, ogni decisione del governo deve essere concordata con i lavoratori ed i sindacati, E’ prevista, quindi, una contrattazione secondo un decreto legislativo del 1999.

“Si deve, poi, considerare il grande impatto sociale del provvedimento -, aggiunge il rappresentante della CGIL. “Le carriere di 500 persone dipendono dal bilancio della Regione. E’ un fatto gravissimo e va denunciato con una mobilitazione massiccia-.

Alle parole del sindacalista, si uniscono il segretario generale della CGIL, Franco Spanò e tutti coloro che si presenteranno il prossimo mercoledì, in piazza Ottavio Ziino a Palermo.

(Foto di Dino Sturiale)