Precari del Policlinico: domani all’assalto della Regione

Domani, i precari del Policlinico manifesteranno a Palermo per dire no al blocco della stabilizzazione. Dicono no alla delibera dello scorso 12 ottobre con cui l’Assessore Regionale alla Sanità, Roberto Lagalla annulla le disposizioni dell’azienda ospedaliera. L’amministrazione del Policlinico, nella persona del Commissario Straordinario, Antonio Mira, aveva avviato le procedure di stabilizzazione di 500 unità. Ufficializzate lo scorso 27 settembre, le richieste aziendali sono state discusse in assemblea con i lavoratori e i sindacalisti il 5 ottobre.

“Un centinaio di precari partirà domani, da Messina, e si aggregherà a quelli del Policlinico di Palermo-, chiarisce, oggi, l’esponente Università della FLC CGIL, Franco Di Renzo. -Ovviamente, lo spostamento di tutti i 500 dipendenti risultava complicato. Trattandosi di personale clinico, si deve garantire la continuità del servizio ospedaliero. Sarà, comunque, una mobilitazione massiccia finché l’assessore non ci riceverà.-

“Finalmente, si stava definendo la situazione d’incertezza del personale sanitario-, aggiunge il sindacalista. “Invece, la Regione non ha autorizzato il provvedimento facendo ricadere nel caos infermieri, ausiliari, tecnici, medici, amministrativi e dirigenti. Quello di Lagalla è un atto lesivo per l’autonomia universitaria-, puntualizza ieri in un comunicato. “Il Policlinico, come istituzione universitaria, deve offrire ai lavoratori la possibilità di contrattare sulle proprie attività-.

“Del resto, i contratti a tempo determinato hanno un costo maggiore rispetto a quelli a tempo indeterminato-, spiega Di Renzo. “La Regione paga di più i precari rispetto agli stabilizzati. Quindi, il provvedimento non poggia su criteri validi, neanche in funzione del bilancio-.

Domani alle 10, davanti a Palazzo d’Orleans, Messina e Palermo unite contro Lagalla.