I precari del Policlinico tornano vincenti da Palermo

Circa 400 precari dei Policlinici di Messina e Palermo hanno manifestato davanti alla Regione.

Lo stop dell’assessore regionale alla Sanità, Roberto Lagalla, alla loro stabilizzazione ha mobilitato infermieri, ausiliari, tecnici, amministrativi e dirigenti medici. Ottenuto un incontro verso mezzogiorno, la rappresentanza dei sindacati e dei lavoratori torna vincente.

“Lagalla si è mostrato disponibile ad avviare le procedure di stabilizzazione-, spiega il responsabile Università FLC CGIL, Franco Di Renzo (nella foto). “L’assessore ha chiesto ai vertici aziendali di fornirgli una pianta organica provvisoria. In effetti, già ieri sera, ha comunicato al Rettore, Franco Tomasello e al Commissario Straordinario, Antonio Mira, di produrre il documento.-

Il Policlinico di Palermo aveva già provveduto, prima della richiesta esplicita di Lagalla.

“Il procedimento della stabilizzazione è molto lungo-, sostiene Di Renzo. Ma dobbiamo dare certezze, soprattutto, a chi lavora nel settore sanitario. Così, abbiamo chiesto al governo regionale di approvare la proroga dei contratti a tempo determinato.-

-L’unico nostro rammarico, commenta il sindacalista, è di non aver avuto l’appoggio massiccio di tutte le sigle sindacali da Messina: CISL, UIL, SNALS, e CISAL. Davanti a Palazzo d’Orleans, oggi, c’era solo la delegazione peloritana, per quanto numerosa, della CGIL che segue da mesi la vicenda dei precari.

Il Policlinico di Palermo, invece, era supportato all’unanimità dai sindacalisti-.

“In attesa di risposte, gli esponenti della CGIL si riuniranno domani, al Policlinico, per fare il punto con i vertici aziendali-, conclude Di Renzo.