Il Comune ha contratto un mutuo di cinque milioni di euro per riqualificare le strade cittadine. Ironia della sorte: -soltanto in primavera inoltrata, si potranno iniziare gli interventi-. Queste sono le parole dell’Assessore uscente alle Urbanizzazioni Primarie, Gaetano Isaja.
“L’iter burocratico sta seguendo il percorso previsto-, dice. “La Ragioneria del Comune ha già avanzato la richiesta di finanziamento alla Cassa di Mutui e Prestiti. Questa istituzione è adibita ad elargire fondi a enti pubblici che non riescono a coprire le spese urgenti. Nell’arco di 40-60 giorni, reperiremo la cifra che renderà più agevole il transito in città-.
“Successivamente, bisognerà pubblicare i bandi per affidare gli appalti e avviare le procedure per le gare-, spiega Isaja. “Trascorreranno così altri due mesi, dopo l’acquisizione dei fondi. E’ chiaro che le casse comunali non hanno a disposizione i cinque milioni di euro necessari, secondo il preventivo-.
“E’ previsto, infatti, che l’amministrazione accumuli questo debito per ripristinare le zone a maggior densità urbana-, aggiunge l’ex assessore.
“Tre milioni e 100 mila euro sono stati programmati solo per sostituire gli asfalti nel centro cittadino-, continua. “Potrebbe sembrare un intervento banale e di rapida realizzazione, ma il nostro comune si estende in lunghezza incrociando numerosi torrenti e le relative problematiche-.
“La spesa più consistente comprende il rifacimento della Circonvallazione-, afferma Isaja. “Questa strada attraversa mezza città e presenta gli ostacoli delle radici degli alberi. Nei cinque milioni di euro, è inclusa il ripristino della zona nord che coinvolge solo la litoranea. La Via Panoramica dello Stretto, invece, appartiene alla Provincia che ha altri finanziamenti-.
“Compresi nel prestito, anche la riqualificazione della Strada Statale “114- dallo svincolo di San Filippo a Mili-, del Torrente Trapani crollato nei mesi scorsi e della Via Catania-, spiega Isaja.
Destino più complicato quello di Fiumara Guardia, che sfocia nel Villaggio Sant’Agata.
Il torrente è invaso da macerie e da sterpaglie e ha una ringhiera divelta in più punti. Le strade circostanti hanno un asfalto sconnesso e pieno di buche. Malgrado tutto,“è escluso dai cinque milioni di euro perché segue un iter di cofinanziamento regionale-, chiarisce l’assessore uscente.
-1 milione e 600 mila euro è la cifra per la progettazione esecutiva, stanziata con i fondi ministeriali-, conclude Isaja. “La somma è stata già approvata dagli enti competenti come il Genio Civile. Ma dobbiamo assumere un mutuo extra. L’arrivo del commissario potrebbe rallentare questa operazione. Comunque, Fiumara Guardia necessita della messa in sicurezza dell’alveo, di tombinatura e di un nuovo manto stradale-.
Speriamo che, fino alla primavera inoltrata, non arrivino acquazzoni devastanti.