Sciopero marittimi della Caronte: l’Adiconsum Messina si fa portavoce del malcontento dei cittadini

L’Adiconsum Messina, avendo ricevuto numerosissime segnalazioni da utenti-consumatori in merito ai disservizi che sono scaturiti dal blocco dei traghetti privati a seguito di uno sciopero indetto da una organizzazione sindacale, comprendendo le ragioni che stanno alla base della vertenza e chiarendo che la libertà di sciopero è un diritto fondamentale dei lavoratori, di contro la forma della protesta nonché le modalità di attuazione della stessa non possono o debbono andare contro i diritti fondamentali dei cittadini-utenti-consumatori.

Ed invero, ritenuto che lo sciopero è stato indetto senza rispettare i diritti minimi di informazione, l’improvvisa decisione di bloccare i traghetti privati ha comportato un gravissimo disagio per la città di Messina, la quale subisce passivamente anche un gravissimo degrado ambientale: gli automezzi pesanti, sostando lungo le strade cittadine in attesa di imbarcarsi, immettono nell’aria un quantitativo di idrocarburi notevolmente superiore alla media giornaliera già di per sé rilevante.

Infine, dalla situazione verificatasi oggi, gli unici a subite i disagi sono

i pendolari ed i cittadini-consumatori i quali rimangono imprigionati sulle

proprie autovetture senza poter trovare soluzioni alternative.

Concludendo le garanzie informative previste dalla Legge 146/90, oggi

calpestate, non sono rivolte solamente al datore di lavoro ma anche e

specialmente ai cittadini che subiscono i maggiori disagi.

Alla luce di quanto sopra si invitano le istituzioni competenti a voler

attivare tutte le azioni del caso onde stabilire un minimo di legalità.