Vertenza Caronte&Tourist: il gruppo Franza convoca una rappresentanza dei sindacati per il prossimo 7 novembre. Un segnale di apertura per scongiurare lo sciopero

Il gruppo Franza tende una mano ai marittimi in stato di agitazione. Questa mattina, i vertici di Caronte&Tourist hanno convocato una rappresentanza delle sigle sindacali per il prossimo 7 novembre, al Royal Palace Hotel.

E’ un importante tentativo di scongiurare lo sciopero di 24 ore, proclamato per il 9 novembre da CGIL, CISL, UIL, UGL Mare e FAST Confisal. La lettera di convocazione è stata firmata dal responsabile alle relazioni industriali, Tiziano Minuti e chiama a partecipare tutti i segretari e vicesegretari provinciali dei sindacati e almeno 4 rappresentanti per ogni sigla. Per lo schieramento imprenditoriale, saranno presenti l’ingegnere Vincenzo Franza e l’amministratore delegato di Caronte&Tourist, Antonino Repaci.

Dichiarata ieri mattina, la protesta ha lo scopo di manifestare il malcontento dei lavoratori che non percepiscono i salari integrativi, addirittura da gennaio. Dopo lo sciopero del 26 ottobre, durante il quale tutte le navi in forza della società privata sono rimaste ferme per 8 ore, i sindacalisti avevano deciso di incrociare di nuovo le braccia nel rispetto della legge 146 del ’90.

Oggi, traspare un segnale di apertura da parte della società di navigazione che vuole evitare un ulteriore blocco del trasporto marittimo.

“E’ chiaro che il gruppo Franza cerca un accordo pacifico-, sostiene il vicesegretario provinciale di UGL Mare, Giuseppe Tesoriero. “Siamo altrettanto disponibili a concertare la nostra situazione contrattuale che dovrebbe far riferimento alle tabelle nazionali-.