Veterinaria. Chiofalo unico candidato alla carica di Preside. Macrì ha formalizzato le dimissioni

Alla Facoltà di Veterinaria, travolta dall’inchiesta giudiziaria del luglio scorso, è tempo di elezioni. Il prossimo 14 novembre si andrà al voto per eleggere il Preside di Facoltà. Il preside eletto nel maggio scorso, Battesimo Consolato Macrì, è ai domiciliari da luglio, proprio in seguito all’indagine, e qualche giorno fa ha presentato formalmente le proprie dimissioni. L’uscente è invece Giovanni Germanà, sospeso per 2 mesi, quest’estate, insieme al rettore Franco Tomasello. E’ quello dell’ordinario Vincenzo Chiofalo il solo nome che circola in questi giorni. Inizialmente era stata ventilata anche la candidatura di Antonio Pugliese, ordinario di clinica medica veterinaria, anche lui però finito nel calderone dell’indagine per un concorso assegnato alla figlia. Lo stesso docente è inoltre al centro di un secondo filone, legato ad un viaggio effettuato insieme alla figlia, finito sul conto dell’università.

La Facoltà ancora scossa dagli effetti dello scandalo e dei provvedimenti giudiziari, quindi, si prepara al voto blindato, e va al rinnovo della presidenza con un solo candidato, fatte salve sorprese dell’ultima ora.

Il dimissionario Battesimo Consolato Macrì è stato preside sino a circa un anno e mezzo fa, quando si dimise e gli subentrò Germanà, per poi ricandidarsi e vincere, a maggio scorso. L’indagine della Guardia di Finanza svela i retroscena di quelle prime dimissioni. Dovute proprio al concorso incriminato, quello che Macrì avrebbe voluto opzionare per il figlio, Francesco. E che vinse, invece, un altro candidato. Un’assegnazione che Macrì lesse come uno schiaffo al proprio prestigio personale ed alla carica di Preside.