Due tele di Gaspare Camarda, una seicentesca raffigurante un presunto san Nicola e l’altra ottocentesca su cui è dipinto l’Arcangelo Michele hanno lasciato ieri la chiesa di santa Caterina di Castanea e sono state consegnate alla bottega di restauro Gerace. Erano presenti il parroco e il presidente dell’associazione “Giovanna d’Arco (sempre attenta alla tutela del patrimonio storico-artistico e paesaggistico di Castanea), Maria Grazia Arena con i suoi soci. Dopo le autorizzazioni, ottenute in tempi brevi, dalla Curia e dalla Sovrintendenza e grazie all’interessamento dell’associazione, che ha seguito passo dopo passo tutte le operazioni procurando i fondi necessari, incrementati da “benefattori” che hanno sposato la causa del restauro, finalmente il sogno si avvera. Siamo nel vivo dei festeggiamenti in paese del santo Patrono e le attività a corredo dell’evento religioso, nel rispetto della tradizione non mancano. Infatti si è pronti per preparare il “falò di san Giovanni” previsto la notte del 22 e alla mezzanotte del 23 si andrà per i campi a raccogliere le erbe officinali, compreso l’iperico, che verranno conservati tutto l’anno in casa come auspicio benevolo per l’anno che seguirà. Intanto la prima riunione per organizzare il consueto Grest per i bambini per luglio è stata fatta, a breve partirà l’organizzazione dei campi scuola e le donne continuano il giovedì il laboratorio di ricamo e tombolo. Gli uomini, invece, proiettandosi per il prossimo presepe si confrontano su probabili nuove modifiche da apportare. La vita associativa continua fra alti e bassi e si esprime nella misura in cui i cuori generosi sono disposti a spendersi per gli altri.