Dopo trent'anni d'attesa apre finalmente alla cittadinanza il Museo Regionale di Messina (abbreviato in MuMe): un'attesa spesso forse anche pesante per una città privata per troppo tempo di un parco urbano con finalità culturali, uno spazio aperto pronto ad accogliere appassionati, intellettuali, turisti e soprattutto i cittadini, pronti a ritrovare tra le sale e i corridoi del Museo la storia, l'identità di Messina e dei suoi abitanti, di cui oggi abbiamo, forse, davvero poca contezza.
Dopo la prima apertura in esclusiva per stampa ed ospiti speciali, come l'assessore regionale alla Cultura Carlo Vermiglio, di venerdì mattina, il Museo è finalmente pronto ad accogliere nuovamente i suoi visitatori: concluse dunque tutte le lungaggini burocratiche, ad inaugurare ufficialmente il Museo è stato il Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, alla presenza del governatore Crocetta, del presidente dell'Ars Ardizzone e del sindaco Accorinti. Per l'occasione il museo è stato aperto al pubblico, gratuitamente, dalle 20.00 alle 22.30: una passeggiata notturna, tra la storia della città, nella bellissima cornice dello stretto e dei nuovi locali del Museo.
L'assessore Vermiglio ha sottolineato "la vittoria della tenacia", mentre Ardizzone ha ricordato le tappe che hanno portato a questa giornata storica e Crocetta si è soffermato sull'importanza "della bellezza della storia, dell'arte, dell'archeologia" ed il sindaco ha evidenziato come il Museo rappresenti un motivo di orgoglio per Messina.
"Questa inaugurazione racconta della tenacia dei messinesi nell'aver estituito la bellezza di questo museo – ha dichiarato Alfano al taglio del nastro – Messina deve ricordare che ha sempre avuto la forza di rinascere e il Museo è la prova di una storia che la città mette a disposizione della Sicilia, dell'Italia e del mondo intero.In sicilia ed in Italia il turismo sta crescendo del 10%. Questo succede anche perché dal mondo pensano di venire in un posto sicuro. Umanità e solidarietà da un lato, sicurezza dell'altro: questo gli stranieri percepiscono della Sicilia e dell'Italia".
"Una grande città senza un grande museo è una città a metà – ha concluso il ministro – Il Museo è l'occasione che ci fa indossare la maglietta dei colori di Messina, che sono gli stessi colori della Sicilia".
All’apertura dei cancelli del Museo e sino alla sua chiusura si sono formate lunghe file di cittadini che hanno voluto partecipare ad un evento così tanto atteso. L’emozione era diffusa e palpabile, nella consapevolezza di vivere un momento che può segnare davvero una svolta nello sviluppo culturale e turistico della nostra città.