Sbiaditi i riferimenti etici, allentati i legami sociali. L’amara constatazione dalla quale prende le mosse l’organizzazione del seminario “Educazioni, istituzioni”, realizzato dalla LUdE, la Libera Università dell’Educare, a sua volta promossa da EcosMed e Fondazione di Comunità di Messina e in programma per il prossimo sabato 25 maggio a Forte Petrazza dalle 9.30 alle 12.30.
Il nocciolo della questione che terrà banco nel corso dell’evento, sarà la riscoperta dell’importanza dei valori dell’educazione tanto all’interno della società quanto in seno alle istituzioni. Una riflessione profonda che avrà il suo punto focale nell’interpretazione della cultura come volano di crescita presso le istituzioni giuste.
L’incontro non offrirà soltanto una carrellata di speculazioni teoriche ma raccoglierà anche racconti di esperienze e visioni avvalendosi di prestigiosi interventi. In primis di quello del vicepresidente della Corte Costituzionale, Gaetano Silvestri, che si produrrà in una relazione dall’emblematico titolo “Le istituzioni, luoghi della crescita comune”. Seguiranno le riflessioni di Mario Schermi, responsabile della LUdE, sul tema “Educare latere: apprendere altro”. Infine, Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di comunità di Messina, dialogherà con l’uditorio su “Le politiche (anche) educative”.
Lo scopo sarà quello di partorire nuove “architetture istituzionali”, mettendo in moto anche un’operazione di ripensamento delle formazioni pubbliche in grado di trovare nuove formule che consentano il recupero delle tradizioni civili. La vera sfida sarà, infatti, quella di trasfondere le tradizioni di un passato consapevole, all’interno di schemi tipici delle società contemporanee – come ha precisato anche Salvatore Rizzo, socio fondatore e formatore di Ecosmed.
Il seminario prenderà forma tangibile, quindi, nell’illustrazione dei programmi di “infrastrutturazione educativa” messi a punto dalla stessa Fondazione di Comunità e che consisteranno in una serie di iniziative vertenti sulla tematica in questione.
Saranno così messe in conto una visita al Parco Horcynus Orca nonché al Parco Sociale di Forte Petrazza; una minicrociera nello Stretto di Messina con puntata a Scilla al Castello Ruffo e al borgo marinaro di Chianalea, inserito nel circuito del Borghi più belli d’Italia.
Parte del programma formativo anche un “battesimo dell’acqua” a cura di ecosfera-diving e un itinerario archeologico nell’isola di Lipari. Saranno, inoltre, oggetto del percorso educativo-culturale anche il Teatro Politeama di Siracusa e lo stile liberty di Reggio Calabria.
Come da intenti dichiarati, tuttavia, la riscoperta dei fasti della tradizione si coniugherà all’applicazione dei valori in essi racchiusi alla contemporaneità. Sicché, nell’ambito dell’iniziativa fioriranno anche svariati laboratori, astronomici, di arti visive e performative.
Spazio anche alla storia con l’esplorazione degli archivi della fondazione nonché all’ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse eoliche, marine e solari che contraddistinguono la nostra città in chiave di energie rinnovabili.
Curato anche l’aspetto fondante del prossimo futuro. Quello tecnologico, che sarà attenzionato attraverso laboratori tecnici su sistemi territoriali di comunicazione wireless e sulla comunicazione sociale radiofonica.
Occhio di riguardo anche per dinamiche di welfare comunitario ed economia civile che saranno contraddistinti dal rispetto per l’ecologia marina al quale verrà improntata l’esplorazione dei fondali dello Stretto, mediante moderni sistemi di comunicazione in diretta video. (Sara Faraci)