Horcynus Festival, oggi -Gli anni selvaggi-, domani spazio al cinema arabo

Oggi il Festival è tutto dedicato alla sezione -Gli anni selvaggi-. Atteso in riva allo Stretto Paolo Taviani , che darà vita ad un confronto con Andrea Frezza, in seconda serata. Verranno proiettati i film -I sovversivi- (1967) dei fratelli Taviani, dopo l’incontro con Pellegrini e -Il gatto selvaggio- (1969) di Andrea Frezza, in coda alla serata. Si comincia alle 21,00 con Fausto Pellegrini, di RaiNews24, che incontrerà il pubblico per parlare delle strisce d’informazione d’epoca, tratte dalle Teche Rai e da lui realizzate.

Domani, invece, spazio al mondo arabo. L’importante virata verso il cinema arabo dell’Horcynus Festival è da sempre caratteristica peculiare della kermesse al Parco letterario. Diretta dal giornalista e critico cinematografico iracheno Erfan Rashid, “Mare di cinema arabo- è un’ampia sezione che ci presenta un interessante spaccato culturale, artistico, ma anche sociale, del mondo arabo. Sabato sera, 26 luglio, a partire dalle 21, si potranno intraprendere due dei tre percorsi individuati da Rashid per la sesta edizione del festival, che quest’anno è dedicato alla donna araba. Il primo è un cortometraggio, “Burkinabi-, di Angela Rosati ed Enrico Pergolini ed è un Omaggio al cinema dei poveri, inteso non solo come cinema che racconta i poveri, ma anche come cinema realizzato con mezzi poveri. A seguire, il docufilm vincitore del David di Donatello per la categoria documentari, “Madri- di Barbara Cupisti che racconta le storie di madri israeliane e palestinesi che hanno perso i loro figli nel conflitto eterno fra i due popoli, ma non cercano vendetta, soltanto comprensione, riconciliazione.

Il documentario, che nasce da testimonianze dirette ricostruite attraverso i video amatoriali, le immagini degli attentati, materiali di repertorio e le interviste di queste donne incontrate a Tel Aviv, a Nablus, a Gaza, a Jenin e a Gerusalemme, viene presentato all’interno del percorso Il pianeta è donna, attraverso il quale si vuol raccontare della condizione femminile araba.

“Mare di cinema arabo- quest’anno presenta più di venti documentari, film e cortometraggi inediti in Italia e prevede registi e attori ospiti, con alcuni dei quali sono previsti degli incontri con il pubblico. Una giuria di critici cinematografici arabi premierà l’opera migliore alla fine del festival.

Cinema tra le Sabbie. In tarda serata si potrà vedere il film di Cristian Mungiu “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni-: storia di due studentesse rumene, una delle quali ha deciso di abortire clandestinamente.

Incontri. Alle 19.30 alla Torre degli inglesi verrà presentato il libro “Reggio 1970: storie e memorie della rivolta- di Fabio Cuzzola, edito da Donzelli. La presentazione sarà coordinata da Giuseppe Ramirez con interventi di Paolo Minuto, Giovanni Raffaele e dello stesso autore.