San Pier Niceto e Monforte San Giorgio hanno un comune passato storico e culturale, che affonda le sue origini nel medioevo, quando i due vicini costituivano un unico feudo – San Pier Monforte otterrà la sua indipendenza solo nel 1812, e il suo nome attuale dopo l’Unità . E proprio per dare lustro alla collaborazione tra i due paesi si è tenuto, venerdì 5 settembre, un incontro, dal tema “San Pier Niceto e Monforte: due paesi, una storia”. L’appuntamento, iniziativa della Pro Loco di San Pier Niceto, guidata da Giuseppe Amalfi, ha visto protagonisti due studiosi di storia locale, il sampietrese Antonino Micale e il monfortese Guglielmo Scoglio, oltre a Giuseppe Rando, docente dell’università di Messina, molto noto per le sue pubblicazioni sulla letteratura italiana. L’incontro è stato moderato dal vicesindaco e assessore alla cultura Francesca Pitrone.
Nel corso dell’incontro, Micale si è soffermato sulla vita quotidiana del paese nel ‘700/‘800, sull’abitato, sul territorio, sulla scuola e sul settore dell’agricoltura, ancora oggi una grande ricchezza per il territorio. Scoglio, commemorando i duemila anni dalla morte dell’imperatore Augusto, ha trattato temi più “remoti”: la battaglia del Nauloco, vinta da Augusto su Sesto Pompeo nel 36 a.C.; il tempio di Diana e degli armenti del dio Sole. Riesaminando i testi degli storici che si sono occupati degli eventi del I secolo a.C. e il dipinto della celebre battaglia, custodito nel Museo Nazionale Romano, Scoglio è giunto alla conclusione che il fiume Niceto sia il Facellino, il fiume sacro a Diana, nei cui pressi sarebbe approdato Ulisse e davanti al quale avrebbe avuto luogo la battaglia del Nauloco.
Giovanni Passalacqua