Un curriculum lungo 12 pagine e tante esperienze professionali per la neo drigente dell’Ufficio di gabinetto di Palazzo Zanca, Loredana Carrara (nella foto in alto). L’ esperienza più importante, risultata determinante nella selezione pubblica che si è volta al Comune diMessina tra mille polemiche, è quella da dirigente di Servizi ed Unità Operative, presso la Regione Siciliana, durata ben 15 anni, dal 1998 al 2013.
Negli anni trascorsi alla Regione, la Cararra si è occupata anche di formazione professionale, in particolare di valutazione di interventi e progetti formativi e di accreditamento formativo e di orientamento. E’ stata , inoltre, componente di Nuclei Tecnici Regionali e di Comitati Regionali in tema di istruzione e formazione ed orientamento.
Tra le competenze elencate nel suo curriculum vitae durante la sua esperienza presso l’ente regionale troviamo anche : programmazione regionale e gestione delle risorse comunitarie (P.O.P. Sicilia 1994-1999, P.O.R. Sicilia FSE 2000-2006, P.O.R. Sicilia FSE 2007-2013) nazionali e regionali; progettazione di Piani di azione e di sviluppo delle politiche per il lavoro e qualificazione dei servizi per il lavoro; referente di misure del POR Sicilia 2000/2006; programmazione, monitoraggio, attuazione e valutazione delle politiche pubbliche e del lavoro; coordinamento delle attività di informazione, orientamento e monitoraggio; valutazione di interventi e progetti formativi; elaborazione di azioni innovative, modelli organizzativi e strumenti di monitoraggio delle strutture dei Sevizi Pubblici per l’impiego (SPI); accreditamento delle agenzie per il lavoro (APL); analisi dei processi di comunicazione e informazione del FSE; predisposizione di progetti per la qualificazione e riqualificazione di lavoratori e l’aggiornamento del personale;analisi dei processi decisionali ed evolutivi delle professioni e del mercato del lavoro.
La neo dirigente all’Ufficio di gabinetto ha già firmato il contratto a tempo determinato (vedi qui) e dal 2 gennaio 206 sarà pienamente operativa a Palazzo Zanca. Sulla sua nomina, avvenuta dopo la rinuncia di Claudia Manciola (vedi qui) , su cui era ricaduta la scelta del sindaco Renato Accorinti, torna a gettare ombre , sotto il proflo della legittimità e non solo, la consigliera comunale,Antonella Russo (nella foto in basso), secondo la quale – in virtù di quanto stabilito nel bando – non era possibile scorrere la graduatoria .
Nel bando viene infatti specificato quanto segue: «la valutazione operata al termine di tale procedura non darà luogo ad alcuna graduatoria di merito esswendo finalizzata alla esclusiva individuazione della parte contraente. Il Comune si riserva comunque la facoltà di riutilizzare il processo selettivo potendo riattingere alla rosa individuata»
Secondo la consigliera Russo, «al momento della scelta della funzionaria maceratese la procedura aveva quindi realizzato la sua finalità e si era completata, invece – spiega – nel bando si prevede (contraddittoriamente) una riserva di riutilizzazione della procedura selettiva».
Si chiede quindi: « Cosa significa ciò? poter prendere in sostituzione del prescelto chi si vuole? Significa valutare positivamente un curriculum ed un colloquio che erano stati considerati inferiori rispetto a quelli della originaria prescelta? Cosa significa riutilizzare il procedimento selettivo? cosa significa riattingere alla rosa individuata? era possibile nominare senza colpo ferire altro candidato prima scartato per la copertura di tale delicato ruolo al gabinetto del sindaco? »
Per l’esponente del Pd «oltre a motivi strettamente giuridici ci possono essere anche motivi di opportunità politica che inducono a fare un passo indietro».
Ma il sindaco Accorinti ed il segretario/direttore genrale Antonio Le Donne hanno dimostrato sino ad oggi di non volere fare alcun passo indietro sulla procedura selettiva.
Ricordiamo che dal 2016, oltre alla palermitana Loredana Carrara, ci sarà anche un altro dirigente nuovo di zecca: Domenico Zaccone, che guiderà il Dipartimento dei servizi sociali. Come riportato nel suo Cv, Zaccone dal 2006 svolge servizio presso l’Università di Messina come responsabile del Settore Contratti e Convenzioni della Direzione Appalti, Servizi e Patrimonio.
Anche sua nomina – come quella dela Manciola, che aveva già collaborato con Le Donne al Comune di Macereta – ha suscitato qualche perplessità per quella parentela “scomoda” con Rosario Ceralo, ex esperto del Comune ai servizi sociali e attuale direttore del Cesv, da cui proveniva anche l’ex assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo (vedi qui).
Coincidenze che hanno creato dissapori anche all’interno della giunta. Tra i più scettici l’assessore Tonino Perna.
Danila La Torre