Negli anni scorsi sembrava essersi messo in moto l’iter burocratico-amministrativo che portasse il Comune di Messina ad acquisire nel proprio patrimonio alcune aree di natura privata circostanti i complessi residenziali “Airon Park”, “Residence dei fiori” e “Albachiara” siti nella parte alta di Bordonaro, tra la Via Ernesto Cianciòlo e la Via Sivirga.
I popolosi complessi residenziali, nati negli anni ’90, hanno notevolmente aumentato la popolazione del villaggio di Bordonaro: come succede spesso alle nostre latitudini, tuttavia, alla realizzazione dei nuovi edifici non ha fatto seguito la realizzazione di adeguate opere di urbanizzazione: l’unica via d’accesso ai complessi si innesta infatti nell’angusta Via Cianciòlo a ridosso di un pericoloso curvone a gomito, andando a intensificare ulteriormente il flusso veicolare già congestionato.
La strada che porta ai complessi suddetti da sempre è solo sulla carta privata: nei fatti è utilizzata non solo dai residenti, ma anche da tutti coloro che, numerosi, giornalmente la utilizzano per raggiungere gli esercizi commerciali della zona. E le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria (asfalto, illuminazione, scerbatura) spettano ai condomini, col risultato che la strada resta al buio e piena di buche per lunghissimi periodi, dovendo tollerare un flusso veicolare che va ben oltre la già numerosa popolazione residente. Bisogna inoltre considerare che il primo tratto della strada, quello che si innesta nella Via Cianciòlo, è reso ancora più pericoloso da un’elevata pendenza.
Nel recente passato, gli Assessorati al ramo sembravano essersi fatti carico del problema, spronati dalle pressioni di numerosi residenti che avevano portato a supporto una partecipata petizione popolare e una richiesta di un’importante bretella di collegamento, attraverso i complessi stessi, tra la Via Cianciòlo e la Via Sivirga, che decongestionasse l’intera viabilità del Villaggio di Bordonaro.
La realizzazione della nuova viabilità proposta dai residenti avrebbe avuto la duplice funzione di snellire il traffico lungo la Via Ernesto Cianciòlo ed assicurare una maggiore sicurezza per i cittadini.
L’acquisizione delle aree da parte del Comune assicurerebbe inoltre nella stessa strada la manutenzione, la presenza di cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la presenza di un servizio di trasporto pubblico, migliorando in tal modo la qualità di vita dei residenti.
Il consigliere comunale Claudio Cardile, insieme ai colleghi di quartiere Antonino Trino e Antonino Sciutteri, scrivono al Comune di Messina per conoscere i motivi dell'impantanamento dell’iter. Il dubbio è che si tratti di un vecchio contenzioso esistito tra il Comune e le ditte costruttrici. I consiglieri chiedono la realizzazione di una nuova bretella di collegamento, a prescindere dall'acquisizione della strada esistente al patrimonio pubblico.
Altra zona, altri problemi. Il gruppo consiliare dei Democratici Riformisti chiede il rifacimento del manto stradale nel primo tratto della Strada Panoramica dello Stretto, la parte ad una corsia per senso di marcia che dalla rotatoria dell'Annunziata si congiunge alle gallerie Bosurgi. Le radici degli alberi hanno formato dossi e buche ed il passaggio, specie per i mezzi a due ruote, è pericoloso. Chiesto anche il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale e la messa in sicurezza di numerosi tombini.
A San Michele, i residenti sono preoccupati per la presenza di cinghiali nei pressi delle abitazioni. Il Consiglio della V circoscrizione si è rivolto alla Prefettura per attenzionare il problema: “Gli ungulati – spiega il vicepresidente di quartiere, Franco Laimo – da diverso tempo passeggiano indisturbati fra le case del centro abitato di San Michele. Alcuni abitanti affermano che i cinghiali sono addirittura saliti sui terrazzini e sui tetti delle case a ridosso della montagna; stanno provocando diversi danni non soltanto alle coltivazioni locali ma hanno anche provocato il verificarsi di una frana in via Alessandro Volta”.
Ad Altolia, infine, da 15 giorni non viene effettuata la raccolta dei rifiuti. Nella piazza centrale, si sprigionano odori nauseanti. I residenti hanno inoltrato numerose segnalazioni alle istituzioni ma finora nessuno è intervenuto.