Gli eventi critici vissuti dalle popolazioni del Messinese nell’autunno scorso e la consapevolezza del ripetersi con sempre maggior frequenza delle emergenze di ordine idrogeologico e geomorfologico suggeriscono l’adozione di misure immateriali di protezione civile che interessino la popolazione locale prima ancora delle istituzioni. La frequenza, l’estensione ed il livello di rischio e pericolosità, infatti, sta assumendo proporzioni tali da far considerare il ricorso a sistemi e metodologie di autoprotezione prima ancora della attuazione di soccorsi provenienti dall’esterno. Anche la peculiarità del territorio induce a riflessioni di questo tipo. Il bacino della Valle dell’Agrò (come i circostanti del resto) suggestivi e paesaggisticamente preziosi, presentano connotazioni sotto il profilo dei collegamenti intesi come accessi e vie di fuga, allo stato inesplorati e poco utilizzabili.
Da qui la proposta della Pro Loco Antillo, in collaborazione con la Federazione Nazionale Disaster Manager, il Comune di Antillo e le Giubbe di Italia sezione di Antillo (volontariato di Protezione Civile) di una simulazione di evento eccezionale che porterà alla gestione dell’ospitalità di 250 potenziali utenti-fruitori scelti nell’area del turismo sociale. Una tre giorni piena di appuntamenti, da lunedì 4 a mercoledì 6 gennaio.
L’occasione è buona per aprire ad esperienze di fruizione dei beni territoriali e delle emergenze naturalistiche ed architettoniche che rappresentano il punto di forza dello sviluppo della vallata ai turisti amanti del trekking e delle escursioni combinate con la ospitalità genuina e spartana tipica dei camminamenti.