La raccolta differenziata è arrivata anche al carcere di Gazzi e ieri si è svolto il primo incontro formativo per i detenuti sui temi della raccolta differenziata e del riciclo degli scarti.
L’incontro, organizzato dal Direttore Calogero Tessitore, assieme al Sindaco Renato Accorinti e al Liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, ha visto partecipare alcune decine di detenuti, coinvolti, da alcune settimane dall’avvio della raccolta differenziata nel carcere.
Dal 4 Aprile scorso, infatti, all’interno del carcere sono stati collocati i cassoni della raccolta differenziata che hanno permesso ai detenuti e ai dipendenti della struttura detentiva di separare i loro scarti ed ogni settimana Messinambiente effettua la raccolta.
In un mese sono state raccolte oltre 4 tonnellate di carta e cartone ed oltre 2 di plastica. Sei tonnellate di materiale che non è andato dunque ad occupare discariche ma che è stato avviato a seconda vita con un notevole beneficio ambientale ed economico.
Con il supporto del Responsabile della Raccolta differenziata di Messinambiente, Cesare Corrieri, è stato illustrata al pubblico presente l’importanza del riciclo dei materiali ed il loro destino. I detenuti hanno partecipato attivamente, condividendo gli sforzi fin qui fatti per aumentare la raccolta differenziata e per programmare ulteriori miglioramenti.
“Sono convinto della bontà dell’iniziativa – afferma il Direttore Tessitore. Siamo partiti pian piano ma ci stiamo continuamente migliorando. Lo dimostra la partecipazione convinta degli ospiti che con le loro domande ed interventi hanno cercato di dare spunti importanti per migliorare continuamente il servizio.”
Per il Sindaco Accorinti “dal carcere un esempio importante per il resto della città, un grande passo di civilità, nel rispetto delle regole. E’ stato un incontro importante quello svolto a Gazzi. Un ulteriore importante tassello per continuare a costruire una città migliore. Un percorso che vuole coinvolgere tutti, nessuno escluso, nel cambiamento per aumentare la consapevolezza e la responsabilità collettiva e migliorare i nostri comportamenti e la sostenibilità ambientale. La pulizia dell’ambiente ci rende anche più puliti dentro”.
Anche per il liquidatore Ciacci il momento al carcere di Gazzi persegue l’obiettivo di costruire percorsi di informazione e sensibilizzazione. “Tutti i cittadini devono conoscere le filiere dei materiali per come vengono riciclati. Grazie al Carcere di Gazzi per la grande ospitalità e per il contributo importante ad aumentare la raccolta differenziata, solo in questo modo, unendo le forze, questa città può incrementare i propri livelli di sostenibilità”.