Politica

Dall’acqua e le assunzioni al Messina calcio, “il sindaco c’è”

MESSINA – Sindaco Federico Basile, in merito all’emergenza idrica, in vista di un nuovo incontro in prefettura, ha dichiarato: “Evitiamo le guerre tra poveri”. Teme che ci sia, tra i Comuni, questo pericolo?

“Nel momento del bisogno, essendoci questa carenza, tutti sono interessati a reperire più acqua per le proprie comunità. Ma l’acqua intanto diminuisce. Si tratta di un tema delicato, che comporte un forte senso di responsabilità, cercando di attenuare il disagio. Il ragionamento dell’uso irriguo e idropatabile rientra in questo ambito. Ma comprendo gli agricoltori, che hanno le loro ragioni. Di conseguenza, con la cabina di regia regionale, che è stata molto sensibile, sia con la prefettura, la richiesta è quella d’individuare inseme una soluzione per capire le possibilità. Io ritengo che non stiamo lasciando nulla d’intentato”.

Il tema è dunque come riuscire ad avere più acqua nelle case di chi vive l’emergenza, prendendola magari da Fiumefreddo, e diminuendo eventualmente quella destinata all’agricoltura…

“L’intendimento è questo. In base alla portata che c’è, e che comunque è diminuita, bisogna capire se, privilegiando l’uso idropotabile rispetto a quello a irriguo, si può reperire un quantitativo maggiore d’acqua. Il tutto senza fare danno a nessuno. Giovedì c’è stato un sopralluogo a Fiumefreddo e ritengo che in settimana ci rivedremo. Vedremo se è possibile recuperare più acqua lì. Altrimenti, troveremo un’altra strada”.

Da ottanta a cento sono le telefonate quotidiane che ricevete al Coc, Centro operativo comunale, al numero 090-22866?

“Le telefonate riguardano più problematiche. Le richieste di autobotti si stimano giornalmente attorno alle cinquanta o sessanta”.

Ricordiamo quante autobotte avete?

“Il tema è, rispetto ai mezzi che abbiamo, riuscire a garantire un servizio che dobbiamo rafforzare. Al giorno riusciamo a soddisfare il 60/70 per cento delle richieste. Oltre alle autobotti, abbiamo i moduli antincendio della protezione civile, più piccoli e utili in determinati casi. Sono gestiti dai volontari e ne abbiamo a disposizione dai due a quattro al giorno, in base alle esigenze. Siamo in una situazione anomala per l’emergenza idrica ma se dovessero, all’improvviso, scoppiare degli incendi, avremmo altri tipi di problemi. Stiamo lavorando con gli strumenti che abbiamo. Le autobotti sono quattro”.

Date la priorità alle famiglie con disabili e altre situazioni difficili ma non è facile, con questi mezzi a disposizione, soddisfare tutte le richieste nell’immediato…

“Gli interventi sono regolati dal piano di protezione civile. L’autobotte deve essere caricata, fare il servizio e poi tornare…”.

Di conseguenza, le priorità riguardano il rafforzare gli strumenti per dare supporto alla popolazione e trovare, nello stesso tempo, soluzioni con la cabina di regia regionale…

“Sì. La città è strutturata in maniera molto parcellizzata, con complicazioni annesse. E l’obiettivo è mitigare sempre di più i disagi intanto”.

Cambiamo argomento. Il Comune doveva aspettare l’ok al rendiconto 2023. dopo il commissariamento, per assumere 8 funzionari…

“Come ho dichiarato in una nota, le verifiche sono in corso. Verrà fatta chiarezza. Io sono il primo, da sindaco, che pretende chiarezza rispetto a notizie di questo tipo. Nel momento in cui ho avuto queste informazioni, ho immediatamente scritto alla segretaria generale e al direttore generale (Carrubba e Puccio, n.d.r.) per domandare qual è l’iter amministrativo di una procedura che non riguarda una persona. Ma, al contrario, una macchina amministrativa. Attendo la risposta. La chiarezza serve al sindaco, ai lavoratori e al Comune anche per comprendere eventuali responsabilità. E quindi per porre in essere le azioni. Tutto qua”.

Ma lei si sente un sindaco sotto assedio politicamente?

“Ritengo di no nella misura in cui mi confronto con le normali gestioni di una macchina amministrativa. Oggi bisogna avere delle risposte sul problema specifico. Risposte che si pretendono in primis per i lavoratori e per la comunità”.

Sindaco, i tifosi del Messina sono preoccupati e arrabbiati con la società. E c’è chi invoca un intervento risolutivo del primo cittadino…

“Al di là di quello che possano pensare i tifosi, ho cercato sempre di dare un supporto alla causa del calcio. Io faccio il sindaco. La società svolge il suo ruolo, portando risultati imprenditoriali e calcistici. Credo che l’interlocuzione sul tema stadio ci sia sempre stata a dispetto di chi ha sempre criticato il mio atteggiamento. Atteggiamento che, invece, è sempre stato collaborativo nei confronti di una squadra che merita più ampi palcoscenici. In ogni caso, l’ho detto l’anno scorso e lo ripeto: è una scelta della società gestire al meglio la squadra. Noi ci siamo sempre. Siamo al fianco del presidente. Il Comune non può intervenire nelle scelte societarie, se non con la disponibilità che ha sempre offerto. La vicinanza ci sarà sempre nei confronti di qualsiasi sport. Ci siamo stati e sempre ci saremo”.