Come già posto in evidenza da Tempostretto, in Sicilia sono scattati controlli e contromisure in relazione allo stop da parte dell’Aifa – l’Agenzia italiana del farmaco – al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca.
Ma nelle stesse ore, è scattato il panico pure in Calabria, dal Pollino allo Stretto.
Per quanto la vaccinazione di operatori scolastici sia in enorme ritardo rispetto alla media-Paese e tanto più rispetto alle Regioni che invece hanno già fatto molto in questa direzione, specie nel Nord, sembra che la vaccinazione di alcune decine di addetti almeno sia riconducibile proprio al lotto ABV2856 (vedi foto).
In una fase successiva, s’è appreso peraltro che nel Reggino varie sedi vaccinali – tra le quali Scilla e Gioia Tauro – hanno avuto a disposizione, e praticato in parecchi casi, vaccini che rientrano nel lotto “incriminato”.
Ce n’è la certezza invece al Centro vaccinale che ha preso il posto dell’ex ospedale da campo militare inizialmente allestito dall’Esercito a Cosenza per l’effettuazione di tamponi antiCovid. Nella città bruzia non solo sono state sospese di botto le vaccinazioni, ma sono in corso controlli su 137 pazienti immunizzati con dosi AstraZeneca di questo lotto, «otto dei quali – si apprende – verranno monitorati».
Sarà appena il caso di ricordare che il vaccino AstraZeneca è già stato sospeso in Norvegia e in Danimarca, mentre a scopo cautelativo alcune dosi del lotto “sospetto” sono state temporaneamente inibite in Toscana.