La giunta Accorinti aveva immediatamente preso le distanze dall’iniziativa dell’ormai ex Dirigente dell’Ufficio Programmi Complessi Mario Pizzino sul futuro della Stu Tirone. Pizzino lo scorso 16 luglio firmava la determina dirigenziale con cui imprimeva una netta accelerata alla riqualificazione del Tirone approvando in via definitiva tutti i progetti della Stu. Progetti che dovrebbero, appunto, servire a riqualificare una porzione di territorio di alto valore storico per la città e che però prevedono una vera e propria colata di cemento con la realizzazione di palazzi, un parcheggio multipiano e tutta una serie di edifici che trasformerebbero totalmente il volto di quella zona della città. Tra le mille polemiche, il consiglio aperto convocato dal Consiglio della Quarta Circoscrizione, la presa di posizione di molti esponenti politici che fino a qualche mese erano a Palazzo Zanca, l’Amministrazione comunale aveva già chiaramente espresso la sua posizione in totale disaccordo con la determina di Pizzino. Adesso ha compiuto un altro passo e ha impartito “un atto di indirizzo al neo Dirigente dell’Ufficio Programmi Complessi, Antonio Amato, affinchè ponga in essere i necessari atti gestionali per la sospensione della determina dirigenziale n. 56 del 16 luglio 2013 e degli effetti connessi e conseguenti”. Obiettivo di questo atto è quello di “valutare il regolare percorso del lungo e complesso procedimento relativo alla Società di Trasformazione Urbana-Progetto definitivo degli interventi previsti dal programma innovativo in ambito urbano denominato Contratto di Quartiere II “Il Tirone”, per la eventuale conferma, modifica o revoca dello stesso”.
Con lo stesso documento si chiede al Dirigente una relazione dettagliata su quella che sarà l’azione condotta in base alle direttive indicate. Segno che, evidentemente, la vicenda Stu Tirone è una priorità nell’agenda dell’amministrazione Accorinti.
A questo punto quella che era stata solo una forte presa di posizione diventa un atto concreto. Appena una decina di giorni fa l’Amministrazione stava valutando l 'opportunità di ritirare la determinazione dell'ing. Pizzino, riaprire il confronto con la commissione regionale che non si era ancora espressa sul progetto definitivo, utilizzare prontamente il finanziamento del “Contratto di quartiere” per interventi di effettiva riqualificazione del Tirone. La prima ipotesi è stata messa nero su bianco. Certamente però arriveranno presto altre novità.
(Francesca Stornante)