La situazione è paradossale. I proprietari delle case inagibili del complesso “Casa Nostra” pagano da vent’anni un mutuo per un alloggio che, con ogni probabilità, non abiteranno mai. E adesso, dovrebbero pagare anche l’Imu, l’Imposta Municipale Unica.
Per far fronte a quest’incresciosa vicenda, Il Consiglio della V Circoscrizione ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno inerente la richiesta all’Amministrazione di escludere dal pagamento della prima rata dell’Imu le famiglie “sgombrate” di Casa Nostra e del piano di zona Ritiro – Tremonti.
Nel dover pagare una rata IMU per case inagibili, inoltre, i cittadini che abitano chiaramente in altre case, si trovano costretti a dover pagare una seconda IMU per le abitazioni ove effettivamente risiedono, che risultano essere, però, seconda casa.
Il Consiglio chiede agli assessori Mondello (patrimonio) e Miloro (bilancio) ed ai rispettivi dirigenti di dipartimento, la convocazione di un Tavolo Tecnico, da tenersi in sede della V Circoscrizione, o presso il Comune, al quale si decida di escludere una volta per tutte le abitazioni demolite ed inagibili del piano di zona Ritiro – Tremonti dal pagamento di qualsiasi tributo dovuto sulle abitazioni.
Il danno è fatto da vent’anni. La beffa, almeno quella, la si scongiuri.