I lavoratori del settore pulizie si preparano allo sciopero generale. Lo annuncia la Filcams CGIL di Messina, che condanna il comportamento di molte ditte che non pagano regolarmente gli stipendi alle lavoratrici ed ai lavoratori di questo comparto. «Tutto ciò – si legge in un comunicato – si verifica negli appalti dei Carabinieri e della Polizia di Stato, al Comune di Milazzo e all’Agenzia delle Entrate dove le ditte aggiudicatrici degli appalti di pulimento non hanno ancora saldato le spettanze che sarebbero dovute essere erogate entro e non oltre il 15 del mese di maggio».
Garufi, segretario provinciale della Filcams CGIL, e Lucchesi, responsabile di settore annunciano lo stato di agitazione di tutto il personale e dichiarano «i continui ritardi nei pagamenti degli stipendi non sono più sostenibili, soprattutto per questi lavoratori, per la maggior parte donne monoreddito. Parliamo di stipendi che oscillano da un minimo di 80 euro ad un massimo di 250 euro».
Il primo sciopero generale del settore della Provincia di Messina è stato programmato per venerdì 8 giugno si terrà il. La Filcam Cgil chiede, infine, il rilancio dell’Osservatorio del pulimento (ente di controllo sulla regolarità degli appalti del settore), per elaborare e proporre ipotesi tariffarie minime al di sotto delle quali le tariffe non poter scendere. «In particolare- conclude il comunicato – in collaborazione con l’INPS e l’INAIL, l’ente potrebbe svolgere attività di rilevazione dati e monitoraggio dell’andamento occupazionale e degli appalti, per effettuare segnalazioni mirate alle amministrazioni pubbliche con competenze ispettive».