MESSINA – L’immobile noto come “Casa del portuale” diventerà del Comune di Messina. La norma era stata proposta dal deputato di Sud chiama Nord Alessandro De Leo ed è stata inserita nella finanziaria approvata dall’aula. Il trasferimento della proprietà dell’immobile al Comune di Messina non solo apre nuovi orizzonti per la città ma rappresenta un atto di riscatto per un luogo simbolo da sempre di contraddizioni.
La vecchia sede adibita a “Casa del Portuale” ha subito varie vicissitudini: è stata abbandonata, occupata, sgomberata, rioccupata, ri-sgomberata. Per molto tempo terra di nessuno e simbolo dell’incuria e dell’abbandono fino a quando l’amministrazione De Luca ha immaginato proprio in quei luoghi I hub. Il trasferimento di questa proprietà al Comune di Messina è infatti finalizzato al suo inserimento nel progetto di rigenerazione urbana dell’area denominato I-Hub dello Stretto.
“La presente iniziativa legislativa – afferma De Leo – interviene, direi appena in tempo, al fine di evitare che uno dei più importanti interventi di riqualificazione urbana in atto nella città di Messina, la realizzazione del I-HUB dello Stretto sia, se non vanificato, quantomeno ostacolato dall’incapacità degli enti territoriali di fare sistema e collaborare. L’I-HUB dello Stretto sarà un Polo della tecnologia e dell’innovazione in grado di attrarre investimenti da parte di società internazionali e, nello stesso tempo, consentirà di rigenerare compendi immobiliari inutilizzati o sottoutilizzati in una delle più preziose porzioni di territorio della Città di Messina, affacciata sul porto storico a pochi passi dal centro cittadino”.
“Finalmente – commenta il sindaco, Federico Basile – scriviamo la parola fine ad una vicenda che aveva dell’assurdo e che ha visto, per ben tre anni durante il governo Musumeci, il rallentamento del grande progetto tecnologico I-Hub dello Stretto a causa di un persistente diniego (immotivato) alla demolizione da parte del governo regionale dell’immobile denominato Casa del Portuale. Oggi infatti, grazie all’emendamento presentato da Sud Chiama Nord, ed in particolare da parte dell’onorevole Alessandro De Leo al quale va il mio personale ringraziamento – prosegue Basile – l’Assemblea regionale siciliana ha approvato la disposizione di legge (Finanziaria Regionale) che passa, di diritto, la proprietà dell’immobile oggetto di una falsa diatriba tra l’amministrazione De Luca ed il governo regionale guidato da Musumeci, al Comune di Messina.
Un passo significativo che ci consente di procedere finalmente alla relativa demolizione ed alla realizzazione dell’I Hub tecnologico in un’area che ha visto già le demolizioni dell’ex Mercato ittico e degli ex Magazzini generali.
Ricordiamo che l’investimento complessivo vede il finanziamento totale di 71 milioni di euro – conclude Basile – 8 dei quali destinati per la demolizione e la bonifica dei corpi di fabbrica preesistenti e 63 milioni circa per la realizzazione dell’I HUB che permetterà la realizzazione di spazi ove insediare nuove imprese e start up per i giovani imprenditori di Messina”.