Politica

De Luca battezza TiAmoSicilia, “in futuro nel governo regionale”

TAORMINA – “Ora voglio liberarmi da certe scorie caratteriali e politiche. Riparto da zero per essere architetto e costruttore di una nuova cosa. E non di una nuova casa. Riparto nel segno di una ritrovata creatività”. Cateno De Luca ha ieri festeggiato, in un Palazzo dei congressi di Taormina pieno, il suo 53esimo compleanno e soprattutto il suo nuovo progetto politico: il Centro studi “TiAmoSicilia”. In un lungo racconto del suo percorso, tra cadute e risalite, citando tante canzoni, da “Vado al massimo” a “Un giorno credi” e “A modo mio”, il leader ha messo in risalto la scelta di rinunciare al ruolo di segretario nazionale di Sud chiama Nord per dedicarsi alla sua nuova “creatura”. Ad ascoltarlo chi ha accolto l’appello a sostenere economicamente il progetto, al costo di 100 euro per partecipare dal pomeriggio fino alla cena in serata.

Ha aggiunto il sindaco di Taormina e deputato regionale: “Il 20 ottobre, incontrandomi con il presidente della Regione, ho dovuto constatare di avere perso forse quasi due anni di tempo per non essermi approcciato a Schifani prima. E rivendico il dialogo fra maggioranza e opposizione e di farlo nel migliore dei modi per ottenere risultati, agli antipodi rispetto a un’opposizione che si limita a ostacolare e lontano dalle faide dei partiti. Il nuovo metodo lo abbiamo messo in pratica, con il presidente Schifani, durante l’ultima legge di stabilità. E ci ha permesso di partecipare alla sua stesura, migliorando notevolmente il testo. E introducendo innovazioni che il territorio aspettava. Dopo ho maturato la convinzione di abbandonare il ruolo politico per assumermi il rischio di essere l’artefice di una nuova fase sociale e culturale. Una fase cararatterizzata dal sentimento che ha sempre caratterizzato la mia vita professionale e personale: l’amore viscerale per la Sicilia”.

“Come funzionerà il Centro studi per i giovani siciliani e non solo”

Come anticipato ai microfoni di Tenpostretto, con il Centro studi punta a dialogare con tutte le forze politiche. E se Sud chiama Nord ha ormai un canale privilegiato con il centrodestra, lui non rinuncia nemmeno all’ipotesi d’intercettare ancora il centrosinistra e il Pd. L’importante è stare fuori dall’isolamento. Nel suo lungo discorso a Taormina, De Luca rivendica sempre “l’abbandono dell’opposizione fine a sé stessa nella ricerca del giusto per la propria terra”, con i toni che lo caratterizzano e il sottofondo musicale, per poi soffermarsi sulla struttura organizzativa della nuova “cosa e non casa”.

In particolare, l’ex sindaco di Messina ha esposto il metodo concepito per chi aderisce al Centro studi: “Un percorso a punti, e a tappe, della durata di 24 mesi, con pubblica selezione di chi ha meno di 35 anni. Un percorso che premierà, oltre la bravura, la costanza e la resilienza. Ogni due anni, nel mese di luglio, si concluderà la gara e inizierà la successiva, con pionieri che successivamente diventeranno tutor. E, nel tempo, imprenditori, partner e finanziatori. In considerazione della straordinaria partecipazione a quest’evento, è stato programmato un percorso formativo anche per i cosiddetti senior. Cioè per chi ha superato i 35 anni e vuole usufruire di quest’innovativa occasione, inizialmente pensata solo per i giovani siciliani. Ci sarà, per loro, il programma Non è mai tropo tardi. Anche i siciliani che non risiedono più nell’isola, ma vogliono tenersi aggiornati sulle dinamiche socio-culturali della loro terra, possono aderire”.

“Coltivo un dialogo con Schifani e non con il centrodestra per ora, la prossima volta saremo al governo”

Sul piano politico, De Luca rivendica una “terzietà”: “Mi spoglio di ogni carica politica. Ho detto ai colleghi all’Ars: se volete che rimango capogruppo, lo farò come tecnico. Faccio il capogruppo tecnico. In generale, io non ho bussato, in questo momento, al centrodestra ma ho avviato un dialogo, con obiettivi e progetti precisi, con il presidente della Regione Schifani. Il rapporto politico con il centrodestra, in questa fase, non mi interessa. Preferisco concentrarmi su singole progettualità. Vedremo, in un paio d’anni, cosa si sarà riusciti a concretizzare con questa modalità di confronto e trarremo le conclusioni. Una cosa è certa: noi la prossima volta saremo al governo. Su questo non ci sono dubbi”.

Foto dalla pagina Fb di De Luca.

Una festa di compleanno con protagonista Cateno De Luca e tra gli ospiti tanti amministratori

Ecco il racconto di chi ha partecipato: “È stata una vera e propria festa di compleanno. De Luca ha invitato amici, amministratori con cui ha condiviso esperienze, giovani che hanno raccontato con vera emozione l’amore per la loro terra. Tutto vissuto nel segno del festeggiato: Cateno De Luca. Lunga la lista di assessori, componenti di Cda e presidenti di partecipate tra Messina e Taormina. Il drappello di messinesi era guidato dal sindaco Federico Basile. Il tutto è stato gestito come una sorta di pièce teatrale. Protagonista assoluto lui: Cateno De Luca”.

E ancora: “Una parte non secondaria l’ha svolta un gruppo di giovani, lavoratori e imprenditori, invitati a raccontare la loro esperienza di resilienza e di permanenza in una terra tanto amata quanto poco generosa nei confronti delle loro aspirazioni. Anche titolari di aziende locali hanno parlato della loro esperienza e delle attese verso una politica, troppo spesso sorda alle loro esigenze. Un simpatico spazio della serata ha visto protagonista la Fenapi di Carmelo Saitta. I ricordi di una fase avventuristica di De Luca ne hanno ben descritto una componente del suo modo di essere: mai fermarsi di fronte alle difficoltà”.