Cinque sindacati hanno deciso di andare avanti verso lo sciopero in Atm. Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Trasporti e Orsa hanno proclamato 4 ore di stop dei servizi per il prossimo 8 marzo. Lo hanno deciso ieri in Prefettura, chiudendo tutte le procedure che in queste settimane sono state portate avanti in vista di questa mobilitazione che alla fine ha ricompattato il fronte sindacale sui problemi che continuano ad esserci all’interno dell’azienda trasporti. Non sciopererà la Fit Cisl.
Uno sciopero che però al sindaco De Luca non piace. E come sempre il primo cittadino ha usato la sua pagina Facebook per mandare ai sindacati il suo pensiero. De Luca parla di sciopero immotivato e lascia intendere che anche in questa occasione ci siano interessi di bottega o privilegi di qualcuno da difendere.
«Lo sapete perché le organizzazioni sindacali (escluso CISL) hanno proclamato lo sciopero?» chiede De Luca ai suoi lettori Fb. «Picchi U Signuri ci desi u pani a cu non iavi i denti!» risponde immediatamente lo stesso sindaco.
E poi la spiegazioni su quale sarebbe la motivazione: «Mi dicono che il Cda di ATM ha disposto la rotazione dei turni di tutti i dipendenti sempre nel rispetto delle norme contrattuali facendo saltare alcune antiche abitudini: può essere che il motivo sia questo? Stanno facendo uno sciopero immotivato!».
Quindi secondo il sindaco sarebbero delle disposizioni sui turni ad aver smosso gli animi all’interno dell’azienda. Sindacati e i lavoratori che hanno deciso di incrociare le braccia di certo spiegheranno i motivi dello sciopero.
Restano sempre in casa Atm, intanto ieri De Luca ha incontrato gli ausiliari della sosta dell’azienda trasporti che ad oggi si occupano dei controlli nelle zone blu a traffico limitato. Il cruccio resta quello di qualche mese fa: riqualificare questo personale. Infatti lo ha detto a chiare lettere: «Ho il dovere di tutelare il lavoro e non il posto di lavoro».
Per questo ha comunicato agli addetti, circa 70, della ZTL che circa 2/3 di loro a fine 2019 non saranno più impiegati in questa attività perché si sta procedendo con il progetto dei parchimetri grazie ad un finanziamento statale di circa tre milioni di euro.
«Con tale investimento risparmieremo circa due milioni di euro annui di costi per stipendi. A tutti ho detto di prepararsi a fare gli autisti o altro lavoro partecipando alla strategia di riqualificazione e ricollocazione che avvieremo dopo le consultazioni con le organizzazioni sindacali. Ho dato a tutti un ampio preavviso e spero che ognuno abbia compreso che non possiamo più permetterci di pagare stipendi a vuoto».