TAORMINA – Due liste con due candidati a sindaco, come previsto per legge, anche se uno dei due – il deputato regionale e consigliere comunale di Messina, Alessandro De Leo – sarà candidato solo formalmente. Cateno De Luca conferma la sua strategia per tentare la scalata alla poltrona più in vista della città. Questa mattina la presentazione delle sue due liste a Palazzo dei Giurati. Eccole.
Lista De Luca il sindaco: Carmelina Bambara, Salvatore Brocato detto Salvo, Gaetano Campisi, Elisa Cappello, Giuseppe Composto detto Pinuccio, Salvatore Coppolino, Alessandra Cullurà detta Sandra, Omar Curcuruto, Lucia Esposito, Claudio Giardina, Antonella Gullotta detta Jenny, Antonino Gullotta detto Nino, Carlo Gullotta, Luca Manuli, Jonathan Sferra, Giuseppe Sterrantino detto Peppe.
Lista Tao una marcia in più: Giuliana Colavecchio, Elia Mandri Alfio detto Alfredo, Benedetta D’Agostino, Alessia De Francesco, Giorgia Falanga, Laura Gullotta detta Lauretta, Pietro La Pica detto Piero, Antonio Lo Monaco, Elena Giuseppina Martorana, Giacomo Mendolia, Carmelo Bartolotta, Mario Quattrocchi, Gaetano Russo, Veronica Scarpata, Salvatore Strano detto Salvo, Angela Maria Sciglio.
“Con la presentazione delle candidature e delle liste – ha commentato Cateno De Luca – stamattina abbiamo formalizzato un passaggio che ufficialmente dà il via alla campagna elettorale. Il quadro che si è delineato è piuttosto chiaro. Il nostro progetto rimane coerente con la nostra azione politica. Ho sempre detto che a Taormina venivo in pace per mettere a disposizione della città la mia esperienza politica che mi ha portato ad ottenere risultati importanti in tutte le comunità che sono stato chiamato ad amministrare. Taormina è una scommessa importante. Il nostro progetto era partito con la convinzione che vi fosse da parte di determinati soggetti la maturità politica per poter guardare all’esclusivo interesse della città. I fatti – ha proseguito De Luca – oggi dimostrano che ci siamo sbagliati. Non si spiega altrimenti la presenza oggi nelle liste del candidato sindaco Bolognari di esponenti politici che fino a pochi giorni fa avevano aderito al nostro progetto tranne poi cambiare idea nel momento in cui hanno capito che per le logiche delle poltrone non c’era spazio, o peggio ancora la presenza di chi cinque anni fa e nel corso dell’ultima legislatura è stata all’opposizione criticando aspramente l’operato di Bolognari. La differenza tra noi e loro è chiara. Auspico – ha concluso Cateno De Luca – che la città di Taormina e i taorminesi riescano a vederla per poter andare oltre il solito copione che si è consumato sulla pelle dei cittadini”.