MESSINA – Cateno De Luca non ci sta. Dopo l’intervento in riva allo Stretto dell’ex ministro Francesco Boccia, arrivato a Messina per sostenere il candidato sindaco del centrosinistra Franco De Domenico, l’ex sindaco ha replicato alle sue dichiarazioni. “Ci sono stati anni di un’amministrazione che ha reso marginale questa città”, ha dichiarato. Parole che al leader di Sicilia vera non sono piaciute. La replica è arrivata immediatamente, con la classica diretta facebook prima e con dure dichiarazioni poi.
“Non avendo evidentemente argomenti a suo sostegno – dichiara De Luca parlando di Boccia e del sostegno a De Domenico – ha pensato di impiegare i minuti a disposizione per attaccare me e l’operato dell’amministrazione De Luca dimostrando però di non conoscere i fatti. Una colpevole ignoranza la sua, mirata a screditare ancora una volta il lavoro portato avanti dalla mia squadra di governo. L’ex ministro Boccia davvero ignora che Messina si è distinta per capacità nel reperire e spendere fondi extra bilancio, primeggiando a livello nazionale o consapevolmente tenta di negare i risultati raggiunti?”.
De Luca poi parla dei suoi risultati: “Messina è stata la prima città d’Italia per stato d’avanzamento nel Pon Metro. Il comune di Messina grazie al lavoro dell’amministrazione comunale ha dimostrato di essere interlocutore affidabile per la spesa pubblica, nel 2018 eravamo ultimi in classifica. Vogliamo poi ricordare all’ex ministro Boccia che la Città metropolitana di Messina ha primeggiato anche per il Masterplan con 49 interventi inseriti di cui 35 dotati di copertura finanziaria, per un importo complessivo di 332 milioni di euro”.
“Messina è stata l’unica città d’Italia – prosegue – che, in piena pandemia Covid ha avviato una ricognizione di tutte le risorse finanziarie disponibili nel quadro delle risorse libere dei diversi programmi operativi regionali e nazionali (Pon Por, Pac, Fead, 328/00 e Fsc, Pac) per contenere immediatamente gli effetti della crisi sociale ed economica attraverso misure di integrazione e sostegno al reddito, liquidità e finanziamento di ammortizzatori sociali alle famiglie. È stata messa in campo una manovra finanziaria di € 39.190.475,13 per aiuti a famiglie e imprese e per sgravi tributari in conseguenza all’emergenza sanitaria da COVID 19 secondo il Regolamento (UE) 2020/558 per la riprogrammazione dei Programmi dei Fondi strutturali 2014-2020 per certificare le spese per l’emergenza Covid-19 al tasso di cofinanziamento Ue al 100%”.
“Questi sono fatti che non possono essere ignorati – conclude De Luca -. La richiesta di confronto che ieri sera nel corso di una trasmissione televisiva è stata lanciata da Boccia nei confronti dell’ex assessore Dafne Musolino si faccia al più presto su questi dati incontrovertibili. Aspettiamo con ansia questo momento, intanto faremo avere all’ex ministro Boccia gli schemi di tutti gli interventi che riguardano non soltanto il pacchetto Covid, ma anche i finanziamenti in ambito comunale e per la città Metropolitana di Messina per consentirgli di studiare e arrivare preparato al confronto”.
“Mi chiedo con con quale coraggio l’esponente nazionale del pd Boccia ha puntato il dito ieri contro l’ex sindaco De Luca quando da ex Ministro, è uno dei principali mandanti di una scelta cha ha causato una illegittima ed anticostituzionale disparità di trattamento per i nostri concittadini per la conseguente indebita sottrazione di fondamentali risorse per le regioni del Sud? E soprattutto mi chiedo dove era il Ministro per gli affari regionali quando il governo Conte ha ripartito le risorse del PNRR assegnando alle regioni del Sud solo una quota del 34% sull’intera dotazione finanziaria nazionale?”. A dirlo l’ex vicesindaco di Messina Carlotta Previti
“Boccia – aggiunge Previti – ha avuto anche il coraggio di vantarsi della importante dotazione finanziaria del Pnrr che l’Europa ha assegnato all’Italia: ma perché non ha specificato che il merito non era del Governo ma delle drammatiche percentuali di disoccupazione e PIL delle regioni meridionali? Dovrebbe sapere bene che al Sud, in forza dei catastrofici parametri, si sarebbe dovuto inoltre assegnare il 75% in luogo del 34%. Boccia, a maggior ragione quale titolare del Ministero Affari Regionali, è certamente corresponsabile di aver consapevolmente ridotto la quota di finanziamenti a valere sugli investimenti pubblici necessari per contribuire alla riduzione del divario fra territori nord-sud alla base del principi di coesione territoriale”.
“Con quale coraggio – aggiunge Previti – Boccia afferma poi che il sindaco avrebbe emarginato la città di Messina? E’ lui che ha la responsabilità di aver emarginato il Sud Italia con questa iniqua ripartizione finanziaria del Pnrr. All’Italia sono state destinate tantissime risorse finanziarie purtroppo per le condizioni del Sud e grazie a Boccia e al suo governo sono state destinate per il 75% al centro- Nord. Il Pd non si può certo quindi definire un partito vicino ai territori del Sud Italia. Cateno De Luca è stato l’unico in Italia che ha diffidato il governo Conte, di cui Boccia era ministro, per correggere l’ingiustizia ed incrementare la percentuale dei fondi per il Sud fino al 75%. Grazie a questa ennesima battaglia condotta nell’interesse del territorio tutti i territori del Sud la percentuale è stata comunque incrementata fino al 40% . Rispetto alle ulteriori affermazioni prive di alcun fondamento sulle risorse Pnrr perse da questa amministrazione meglio delle mie parole ci sono i progetti con un totale fondi Pnrr ottenuti da De luca per la città di Messina di ben 233 milioni e 639.104,26 mila euro”.