“Lo so, non sono un sindaco molto comune, non sono uno che segue le corde canoniche come modalità di agire. So che abbiamo dato il massimo, io e la giunta e so anche che ogni colpo d’ascia che diamo ha conseguenze. Siamo visti come marziani a Messina ma ci stiamo impegnando per cambiarla”. Nessun brindisi in rispetto del momento per il sindaco Cateno De Luca e la giunta, in occasione dei consueti saluti con i giornalisti a fine anno.
Accanto al sindaco i componenti della sua squadra ma anche i vertici delle partecipate (Amam, Atm, Messina servizi Bene Comune, Messina social City, ArisMe). Di rientro dal sopralluogo a Giostra, dove in sinergia con l’ufficio straordinario emergenza Covid e l’ArisMe è stato avviato uno screening che coinvolgerà gli 8 mila residenti nei 7 ambiti di risanamento, il sindaco ha toccato pochi punti.
Tra questi lo scontro con l’Asp e in particolare con il dg Paolo La Paglia, del quale anche oggi ha chiesto la rimozione, dimostrandosi invece ampiamente collaborativo con la commissaria Furnari. “Sul fronte dell’Asp mi sono sentito solo. Non una parola al mio fianco c’è stata dai consiglieri comunali o dai deputati regionali. Nessuno che sia stato accanto a me in una battaglia che riguarda la sanità di tutti a Messina”.
Non è mancato l’attacco al consiglio comunale sulle questioni ancora aperte sul tappeto e sulla nota dolente di Taormina Arte. Ma se il messaggio sembra indirizzato all’Aula in realtà il destinatario finale è Musumeci.
“Mi auguro di finire la legislatura per intero, ma se qualche consigliere comunale vuol paralizzare l’attività amministrativa sappia che si va a votare. Il mio programma dura 10 anni e conto di restare a governare Messina per due mandati. Quindi, caro Nello, stai tranquillo, voglio fare il sindaco di Messina per 10 anni. Non mi candido alla Presidenza della Regione. Certo, questo non vuol dire che non mi batterò a Palermo per i diritti della città”.
De Luca ha accennato ad alcuni dati, sui quali si soffermerà nella diretta del 31 dicembre alle 19. Sulla raccolta differenziata Messina ha superato Palermo e Catania, e sul Pon Metro, per il secondo anno consecutivo Messina è la prima città quanto a capacità di spesa. “So di apparire antipatico, ma sono risultato il secondo sindaco dopo De Caro che piace ai suoi concittadini”.
Sull’uscita da Taormina Arte ribadisce la scelta di non far parte della Fondazione appena creata e annuncia la nascita di una Fondazione dello Stretto che si occuperà di cultura e spettacolo “Non aveva alcun senso stare al traino di Taormina, anche se non escludo possibili sinergie o collaborazioni in futuro. Invece la Fondazione sarà ben altro, penso all’Orchestra sinfonica dello Stretto, al teatro della zona falcata, insomma ad un Brand Messina che porterò all’attenzione del consiglio comunale”.
Il grazie è andato alla stampa, il cui lavoro quotidiano è stato prezioso durante tutto l’anno di pandemia. Un altro ringraziamento è per i messinesi che hanno dimostrato di essere comunità, nonostante i problemi strutturali, e mi riferisco anche alle zone più complicate e disastrate come le baracche.
Quanto ai bilanci di ciò che è stato fatto è evidente che il covid ha bloccato tanti prorgetti ma il sindaco si dice soddisfatto di come i Palazzi abbiano retto l’ondata pandemica. “Tra i risultati – ha proseguito De Luca – mi piace evidenziare quello straordinario relativo al risanamento economico-finanziario. Vi annuncio che è partita l’istruttoria del Ministero degli Interni del nostro Piano di Riequilibrio e siamo orgogliosi della perfomance di spesa che ci ha portati ad essere la prima città d’Italia per il Pon Metro e la dotazione finanziaria che fornisce strumenti alle Città Metropolitane. Nel 2021, come obiettivo principale, abbiamo la concertazione col Governo Nazionale per il Recovery Fund, le proposte della città di Messina sono state prese a modello e riguardano la forestazione urbana e il risanamento urbano. Domani, alle ore 19, formulerò gli Auguri alla cittadinanza. Pur nella consapevolezza che ognuno di noi, in questo anno particolare, porta nel cuore fatiche, affetti, difficoltà e lutti, auguro a nome mio e della Giunta municipale che l’arrivo del nuovo anno possa trasmettere gioia con la speranza di un futuro più sereno, tenendo sempre presente i momenti di riflessione e di responsabilità. Il nostro spirito di amministratori continua ad essere fiducioso e positivo e ci fa guardare lontano”.
Servizio di Rosaria Brancato e Silvia De Domenico