La lettera “lacrime e sangue” trasmessa nei giorni scorsi dal presidente Ricevuto agli organi consiliari di Palazzo dei Leoni continua ad essere al centro degli strali dell’opposizione che sta “facendo le pulci” alle misure correttive richieste per il contenimento della spesa ed agli indirizzi individuati per predisporre il bilancio di previsione 2013, indirizzi che vanno in direzione opposta ad una serie di delibere del Consiglio provinciale approvate per il previsionale 2012.
“La missiva di Ricevuto, recepita dalla Ragioneria Generale, sta iniziando a delineare un quadro futuro debitorio consistente e realmente preoccupante- sottolinea il consigliere provinciale Roberto Cerreti-, come nel caso delle somme previste per le quote annuali per le società partecipate, oltre alle cifre previste per le ricapitalizzazioni. Il Consiglio Provinciale su richiesta specifica dell’Amministrazione Ricevuto e dell’Assessore alle partecipate dott. Michele Bisignano, aveva stanziato nell’ultima manovra economica la somma di € 533.000 per il pagamento delle quote associative 2012 delle partecipate Innovabic, Nettuno, Sogas e per tutte gli Enti e le strutture Istituzionali collegate, quali UPI e URPS, oltre alla ricapitalizzazione della Sogas, per circa € 200.000”.
La cifra deliberata dal Consiglio quindi, su richiesta esplicita della giunta, supera i 700 mila euro, ma le direttive di Ricevuto adesso vanno in tutt’altra direzione, così che la ragioneria generale ha disposto il disimpegno delle somme indicate. La prima inevitabile conseguenza è che si trasformeranno in debiti fuori bilancio andando ad accumularsi ad una già non rosea situazione debitoria di Palazzo dei Leoni. Tutte gatte da pelare che finiranno sul tavolo del prossimo Consiglio provinciale e della prossima amministrazione dal momento che questa è sul finire.
“ Chi verrà dopo il disastro Ricevuto dovrà fare salti mortali per evitare il default economico della Provincia- continua Cerreti- La situazione si fa più grave se guardiamo le parcelle dei 512 legali che in questi anni hanno assistito l’Ente maturando spettanze per circa € 4.000.000. Anche queste somme sono state disimpegnati dalla Ragioneria e andranno ad accrescere il totale dei debiti fuori bilancio stimati alla stato attuale circa 14 milioni”.
Secondo l’esponente del Movimento Liberi Insieme a questa cifra si dovrebbero aggiungere i 12 milioni della sentenza a favore dell’Asp, ma è certo che Palazzo dei Leoni continuerà ad opporsi in giudizio quindi queste somme non sono al momento in uscita, fino a sentenza definitiva.
“La paura di Ricevuto e la sua incapacità gestionale in un quadro economico incredibilmente deficitario- conclude quindi Roberto Cerreti- conseguenza di scelte azzardate ed impegni non mantenuti, rischia di consegnare a chi verrà dopo di lui un Palazzo dei Leoni vuoto, con i lavoratori a rischio per il futuro, senza parlare delle tante società e dei professionisti messi a dura prova dal mancato pagamento di quanto loro dovuto. Quanto alle sue dichiarazioni trionfalistiche sui rinnovati rapporti collaborativi con le diverse sigle sindacali a salvaguardia del personale dell’Ente, è giusto chiarire che non è “nascondendo la polvere sotto le poltrone della Presidenza della Provincia” che si risolvono i problemi dei lavoratori o dandogli momentanei contentini. Questo tipo di politica rinvia solo un problema, che se non affrontato con “lealtà ed onestà intellettuale” a breve si riproporrà, magari con meno spazi di intervento rispetto a quelli attuali”.
Rosaria Brancato