Sul decentramento ammnistrativo bisogna passare dalle parole ai fatti. E’ quanto hanno espressamente chiesto i sei presidenti di quartiere all’amministrazione comunale in occasione della Conferenza dei Presidenti di mercoledì pomeriggio, alla quale hanno preso parte il sindaco Renato Accorinti , il vicesindaco Guido Signorino e l'Assessore al Decentramento Antonino Mantineo. Presente anche la Dirigente Staff Decentramento, Letteria Pollicino.
Durante il faccia a faccia – si legge in un comunicato – i 6 Presidenti hanno consegnato alla Giunta un documento, condiviso all'unanimità, contenente una serie di proposte e richieste «per dare vera, concreta e definitiva attuazione al decentramento amministrativo, per l'ottimizzazione del funzionamento dei servizi di manutenzione, che risponda a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, con la gestione e la programmazione a carico dei Consigli di Circoscrizione, le istituzioni più rispondenti alle esigenze dei cittadini e del territorio».
«Si è concordato – spiega ancora il documento – di procedere per traguardi intermedi, tracciando il percorso amministrativo, di concerto con la Dirigente Pollicino e con quelli dei Dipartimenti interessati, che dia esecutività alle deliberazioni circoscrizionali. Si è infine stabilito di produrre una proposta complessiva di modifica del Regolamento per il Decentramento, partendo quindi dalla definizione esatta delle funzioni attribuite alle Circoscrizione, dalle risorse date dal Bilancio e dalla riduzione del numero dei Consiglieri».
I presidenti Vincenzo Messina (I Circoscrizione) Antonino Zullo (II Circoscrizione), Natale Cucè (III Circoscrizione) Francesco Palano Quero (IV Circoscrizione), Santino Morabito (V Circoscrizione) Orazio Laganà (VI Circoscrizione) dunque intendono porre con forza all’attenzione dell’Amministrazione comunale un tema ormai non più rinviabile: il ruolo delle Circoscrizioni e la loro azione nel territorio.
«Nella nostra città – si legge nel documento consegnato all’amministrazione – non possiamo che constatare, anche su questo fronte, il totale fallimento delle passate Amministrazioni. L’auspicio è quello che tali esperienze siano servite all’attuale Giunta, per infondere il convincimento, che è sicuramente nostro, di dare vita ad una inversione di marcia anche sul tema del decentramento amministrativo. Nel corso dello scorso mandato è stata tradita la fiducia “condizionata” data alla Giunta dalle Circoscrizioni, le quali, hanno approvato nel 2009 e nel 2010 la proposta di destinare una percentuale del Bilancio sulle manutenzioni ai Quartieri, poi totalmente disattesa. Se la nuova Amministrazione – continuano i 6 presidenti – vuol davvero migliorare i servizi di base, approvi a stretto giro una delibera che attribuisca reali funzioni alle Circoscrizioni, per la programmazione delle manutenzioni, delle strade, della rete idrica delle acque bianche, della pubblica illuminazione».
Per attuare definitivamente il decentramento amministrativo, la Conferenza dei Presidenti lancia ad Accorinti ed alla sua giunta una serie di proposte concrete come ad esempio: «dotare ogni Municipalità di uffici tecnici ed amministrativi a disposizione dell’attività del Consiglio, prevedere nel regolamento la redazione del Piano Annuale di Sviluppo dei Servizi della Municipalità (PASSM), attribuire alle circoscrizioni in via diretta ed esclusiva la competenza in ordine alla gestione, conservazione, manutenzione ed utilizzo dei beni comunali di interesse circoscrizionale, istituire, il Comitato dei Garanti che deve assicurare, entro un anno, la realizzazione di tutti gli atti e i passaggi necessari »
I Presidenti chiedono inoltre all’amministrazione di coinvolgere attivamente le Circoscrizioni nelle scelte «attraverso la partecipazione dei Presidenti alle Giunte e ai Consigli Comunali che trattano argomenti che interessano il loro territorio».
«La Circoscrizione – conclude il documento – è il primo luogo della partecipazione, della democrazia e del confronto civile e politico, concretizzando a pieno la sua funzione di anello di congiunzione tra i cittadini, il territorio e l’amministrazione, in pieno ossequio ed osservanza del fondamentale principio di sussidiarietà, per cui le funzioni amministrative devono essere esercitate attivamente al livello più vicino alla cittadinanza.Le circoscrizioni sono un punto di riferimento ineludibile per la manutenzione. Il contatto quotidiano con il territorio, consente loro di essere sensori attenti e puntuali dei piccoli e grandi problemi».