E’ stata inaugurata ieri la nuova tratta operata da Alitalia che collega l’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria con quello di Torino Caselle. Il primo volo, decollato 10.45 dal capoluogo piemontese, è atterrato all’aeroporto dello Stretto alle ore 12.35, con cinque minuti di anticipo rispetto all’orario programmato.
A causa della scarsa pubblicità effettuata, erano soltanto 18 i passaggeri a bordo a fronte dei 138 posti disponibili. Tuttavia i prosupposti per crescere sembrerebbero non mancare, in quanto il collegamento era fortemente richiesto dalla folta comunità calabrese residente in Piemonte e le tariffe risultano calmierate dai contributi statali.
Al momento i voli, bisettimanali, sono così programmati fino al 31/10 p.v.: lunedì TO-RC in partenza alle ore 10.45, RC-TO in partenza alle ore 13.25; venerdì TO-RC alle ore 11.30, RC-TO alle ore 14.10.
La linea tra Reggio e Torino rientra nelle “gare per l’esercizio dei servizi aerei di linea in conformità agli oneri di servizio pubblico” bandite dall’Enac, unitamente alle rotte Reggio – Milano Malpensa e Reggio Calabria – Pisa San Giusto che, al contrario, non sono state aggiudicate in quanto nessuna compagnia ha presentato offerta di partecipazione al bando (nonostante sul piatto ci fossero circa 600mila euro annui di contributi a tratta).
Tale tipo di gare, lo ricordiamo, hanno luogo quando l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) si fa garante del diritto alla mobilità, anche tramite la difesa della continuità territoriale, ossia della possibilità per tutti i cittadini di spostarsi nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunità, accedendo a un servizio che garantisca condizioni economiche e qualitative uniformi. Non sempre questo diritto è garantito e talvolta, come nella fattispecie, si rende necessario un intervento pubblico (tramite sovvenzioni alle compagnie aeree) per creare un’offerta vantaggiosa per l’utenza.
Intanto in queste settimane è divenuto ufficiale l’abbando del “Minniti” da parte di Trawel Fly, che collegava Reggio a Bergamo Orio al Serio. Le cause sono da ricercarsi nel’incremento dell’attività volativa da/per Milano Linate, conseguente all’arrivo in riva allo Stretto di Blu Express, che ha penalizzato il traffico con lo scalo bergamasco.