FURCI. Lungomare, percorso ad ostacoli tra rifiuti e deiezioni canine. Protestano i residenti, appello del Comune

“Questo è il regno dell’inciviltà”. Le parole di una mamma che accompagna i due figli a fare una passeggiata sul lungomare rimbombano nel tardo pomeriggio di una domenica di luglio afosa, all’altezza di via Madonna delle Grazie, al centro di Furci. I piccoli passano tra i rifiuti che traboccano da uno dei trenta cestini fatti sistemare dall’Amministrazione comunale ad inizio estate sulla Panoramica. La strada del passeggio. La pista ciclabile si trasforma in un percorso ad ostacoli. Il quadretto è increscioso. Bottiglie e bicchieri di plastica, coppette per il gelato, resti di un pranzo consumato in spiaggia, buste disseminate sul selciato. E accanto anche le deiezioni canine.

I residenti invocano maggiori controlli e puntano l’indice contro i vacanzieri mordi e fuggi che ogni fine settimana si riversano nella cittadina jonica. L’Amministrazione comunale lancia l’ennesimo appello attraverso l’assessore Saverio Palato. “Quanto verificatosi sul lungomare – esordisce – è davvero inconcepibile e denota scarso senso di civiltà. I cestini – aggiunge Palato – sono stati posti sul lungomare per consentire a quanti passeggiano di gettare la carta del gelato e delle sigarette, una bottiglietta di plastica. Non certo per buttarvi i resti di un pranzo o le grucce, come ci hanno riferito i nostri operai che hanno provveduto a ripulire il lungomare… E non solo – chiosa l’assessore -. Infatti, a quanto detto, va aggiunto che a pochi metri di distanza ci sono i cassonetti. Bastavano pochi passi, insomma, per evitare di creare uno scempio”. Quest’anno non ci sono cestini in spiaggia. “Volutamente – rimarca Palato – perché altrimenti quello spettacolo indecoroso l’avremmo avuto in riva al mare”.

Carmelo Caspanello