L’abbandono del villaggio di Camaro Superiore, le pessime condizioni del viale Libertà e di Parco Belfiore, la fogna a cielo aperto lungo il belvedere di via Circuito. Sono tre esempi dell’annoso problema del degrado cittadino, bestia nera di ogni amministrazione.
Tombini e griglie intasate, erbacce che invadono le strade, rifiuti che sommergono l’intero territorio e l’assenza dell’unico operatore ecologico in servizio sono la normalità per il villaggio di Camaro superiore; senza dimenticare i cumuli di immondizia formatisi in via Annibale, via padre Ruggeri e via Fornace. Una situazione al limite per gli 8000 abitanti del luogo.
Con l’arrivo del maltempo, è riemerso il problema degli allagamenti stradali. Sono bastati due giorni di pioggia per trasformare la linea tramviaria in una sorta di piscina olimpica; e, nonostante la realizzazione di vie di fuga per le acque, la situazione si ripresenta puntualmente, con particolari disagi nel tratto del viale Libertà che va dagli imbarcaderi all’ex gasometro. Segnalata all’amministrazione anche la situazione di Parco Belfiore, ormai abbandonato e preda dei vandali.
Un’ulteriore segnalazione riguarda via Circuito a Torre Faro, uno dei panorami più belli della città, degradato dalla presenza di una grossa perdita fognaria – che, a detta dei residenti, continua da anni – e dalla spazzatura presente sulla carreggiata e sul litorale.
Giovanni Passalacqua