La Regione commissaria i comuni siciliani che non hanno ancora approvato i bilanci di previsione 2014. Tra gli enti inadempienti c’è anche il Comune di Messina, dove arriva il commissario ad acta Carlo Domenico Turriciano. I termini sono scaduti il 30 novembre, ma solo sabato scorso la giunta Accorinti ha approvato il documento economico- finanziario , avviando l’iter che porterà il bilancio in Consiglio Comunale per la definitiva votazione (vedi correlati).
Come specificato nel decreto emanato dall’ Assessorato delle Autonomie locali e della Funzione Pubblica i commissari ad acta avranno il compito di «svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2014 presso i rispettivi Comuni, sostituendosi , se necessario, per l’esercizio dei relativi poteri, agli organi inadempienti degli stessi Comuni per l’approvazione dei medesimi comuni».
Dopo Antonio Garofalo, commissario ad acta per il bilancio consuntivo 2013, che è stato approvato due giorni fa dopo un percorso tortuoso, un altro funzionario regionale dovrà vigilare su Palazzo Zanca e sul buon esito della procedura relativa al bilancio.
Nella relazione previsionale programmatica 2014- 2016, la giunta Accorinti ammette che «la costruzione del bilancio di previsione 2014 riscontra ancora una volta un forte ritardo sui tempi stabiliti per legge», ma prova anche a spiegare i motivi di questa eccessiva dilatazione dei tempi, che quasi certamente farà ripetere la circostanza già verificatasi negli ultimi due anni, con l’arrivo in aula del previsionale negli ultimi giorni dell’anno: nel 2012 il bilancio venne approvato il 31 dicembre, poco prima della mezzanotte, e nel 2013 il 30 dicembre.
Ma torniamo ad oggi ed andiamo a leggere nella relazione allegata allo schema di bilancio perché il documento economico-finanziario “viaggia" con un ritardo di due mesi e mezzo sulla tabella di marcia prevuita dalla legge.
« Ciò -si legge testualmente – è dovuto al concorso di più elementi. In primo luogo, la necessità di adeguare ad alcuni rilievi del Collegio dei Revisori il rendiconto 2013 ne ha rallentato l’approvazione, interferendo con la chiusura del bilancio di previsione 2014; in secondo luogo, il piano di riequilibrio è stato approvato nei rinnovati termini di legge il 2 settembre 2014; il bilancio di previsione ha avuto la necessità di incorporare l’annualità di piano prevista e ciò, unitamente al forte taglio subito nei trasferimenti statali (da 86 a 79 milioni, per un importo percentuale superiore agli otto punti) e regionali (l’incremento di circa un milione nei trasferimenti per spesa corrente è stato sovracompensato dalla riduzione di circa 2,5 milioni per spesa in conto capitale, con la conseguenza di una importante transizione di entrate correnti verso il finanziamento di spese in conto capitale, necessarie e obbligatorie) ha necessitato una impegnativa manovra di assestamento, per un totale di circa 30 milioni (equivalenti a circa l’8% dell’intero bilancio)».
La giunta Accorinti spiega quindi, che «in tali condizioni, con impegni di spesa assunti in dodicesimi (pur nella prudente riduzione delle spese ripetutamente disposta nel corso dell’anno, anche in omogeneità alle indicazioni della Corte dei Conti), la chiusura del bilancio ha necessitato di un attento ed approfondito lavoro di rivalutazione dei singoli capitoli di spesa, mirante alla realizzazione di economie adeguate al necessario bilanciamento tra risorse e impieghi».
Dopo essere stato approvato in Giunta, il bilancio di previsione è stato trasmesso al Collegio dei revisori dei conti, che per legge avrebbe a disposizione un mese di tempo per analizzarlo ed emettere parere, che è obbligatorio ma non vincolante. C’è tuttavia necessità di fare in fretta e probabilmente verrà chiesto a Zaccone, Zingales e Basile di esaminare il documento contabile nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, anche il presidente della Commissione Bilancio, Nicola Cucinotta, è intenzionato a stilare un calendario di sedute straordinarie per spulciare insieme ai consiglieri tutti i numeri del bilancio di previsione.
Giunta, revisori e consiglieri sanno adesso che a supervisionare l' iter procedurale ci penserà il commissario ad acta Turriciano.
Danila La Torre