“Dal Sindaco di Palermo arriva un cattivo esempio per noi giovani amministratori. Mi hanno insegnato che anche quando non si condividono le leggi si applicano e che esistono altri modi per contestarle certo non quello di scegliere quali norme applicare e quali no”. E’ quanto dichiara il sindaco leghista di Furci Siculo Matteo Francilia intervenendo nel dibattito sul decreto sicurezza scaturito dal “no” di Leoluca Orlando all’applicazione delle norme relative all’iscrizione all’anagrafe degli immigrati. Anche in Sicilia quindi si apre il fronte contrapposto a quello dei “ribelli”, ovvero il fronte pro-Salvini, mentre nel frattempo in Italia aumenta il numero dei sindaci che stanno sospendendo l’applicazione del decreto.
“Spiace – continua Francilia – che questo cattivo esempio venga da chi presiede l’Anci siciliana, e che quindi dovrebbe rappresentare tutti, e da alcuni amministratori d’esperienza. Fortunatamente altri sindaci di nuova generazione come Salvo Pogliese rappresentano un riferimento sicuro per quanti vogliono amministrare senza l’ansia delle rendite politiche e della ribalta mediatica” conclude il sindaco di Furci.
Fin qui Francilia che in estate ha preso in mano le redini del coordinamento della Lega in provincia di Messina in attesa delle prossime fasi.
Nel frattempo a replicare ai consiglieri comunali di Messina del Pd e di LiberaMe che hanno presentato una mozione invitando il sindaco De Luca a seguire l’esempio di Orlando è Fortunato Grillo, coordinatore provinciale Lega Giovani Messina: “È inconcepibile che alcuni consiglieri comunali invece di occuparsi dei problemi reali della citta’ pensino di non applicare il decreto voluto per rendere più sicure le nostre città. Non possiamo certo sentirci rappresentati da chi invita a violare la legge. Ricordo inoltre che il ministero degli interni ha destinato ben 59 mila euro a Messina per la videosorveglianza fuori dalle scuole nell’ambito del progetto “Scuole Sicure” .Auspichiamo che il sindaco Cateno De Luca non ascolti questi inviti fuorvianti e prosegua nella sua attività’ amministrativa nel rispetto delle regole come ha sempre fatto”