Nel giro di pochi giorni Antonio Ruggeri, conosciuto come l’uomo dai molteplici incarichi, non è più né il commissario liquidatore dell’Ato3 (vedi articolo correlato)né il capo di Capo di gabinetto del Comune di Messina. Stamattina, infatti, il vice -sindaco Orazio Miloro – che dopo le dimissioni di Buzzanca fa le veci del sindaco, con poteri di ordinaria amministrazione e solo in attesa che la Regione nomini il Commissario – ha firmato il suo primo atto: la determina sindacale n.92, con la quale ha conferito l’incarico di capo di gabinetto ad Antonino Cama, già dirigente al personale e alle partecipate.
Stando a quanto scritto nel provvedimento, la sostituzione di Ruggeri -che il 28 agosto aveva chiesto 29 giorni di licenza, a partire dal 30 agosto e sino al 9 ottobre – si spiega con «la necessità e l’urgenza di sostituire il Dirigente capo dell’Ufficio di Gabinetto, al fine di assicurarne il pieno funzionamento». Chi conosce le dinamiche del Palazzo dice, invece, che questa nomina era nell’aria, aggiungendo particolari che i documenti ufficiali non possono raccontare, come ad esempio che tra Miloro e Ruggeri non corre buon sangue e che il suo “defenestramento” era praticamente scontato dopo l’addio di Buzzanca.
I due non sono riusciti a convivere neanche un giorno da vicini di stanza (Miloro si è immediatamente trasferito nella stanza del sindaco lasciando quella del suo assessorato, con tanto di codazzo dietro la porta) e quando questa mattina Ruggeri si è presentato in Ufficio, rinunciando alla licenza precedentemente richiesta, l’assessore Miloro non ha cambiato idea sulla necessità di affidare l’incarico ad altri. E più di una persona, a Palazzo Zanca, avrebbe scommesso sul nome di Cama, che con Miloro ha invece ottimi rapporti. La sua nomina potrebbe comunque durare solo pochi giorni, tutto dipenderà da cosa deciderà di fare il commissario straordinario. (Danila La Torre)