Politica

Falce e via Don Blasco ridotte a discarica. Adamo: “Dove sono i controlli?”

La zona falcata è diventata un deposito per materiali di ogni tipo: inerti, copertoni, residui di cantiere. In particolare nelle zone vicine alla Real Cittadella e nella vicina via Don Blasco sono comparse vere e proprie discariche a cielo aperto, basti ricordare la vergognosa distesa rossa delle poltroncine del vecchio cinema. Gli sforzi per dare vita a questa parte di città bellissima ma non valorizzata sono stati tanti: l’Autorità portuale ha rifatto la strada e la pubblica illuminazione, la Marina Militare ha portato nella Falce migliaia di persone con la Festa della Marineria, è sorto il Parco Don Blasco grazie ad un imprenditore, alcune associazioni cercano con impegno di far scoprire questi luoghi ai messinesi. Purtroppo però la zona falcata continua ad essere un “territorio tagliato fuori dalla città a dispetto, viceversa, delle sue immense e straordinarie potenzialità.

A riaccendere i riflettori su tutta la zona è il consigliere comunale Piero Adamo che ha scritto al sindaco Accorinti e agli assessori Ialacqua e Cacciola per chiedere più attenzione su questa porzione di città che guarda al mare.

Adamo vuole sapere quali e quanti sono stati gli interventi di controllo e repressione ad opera della Polizia Municipale con riferimento al fenomeno di “discarica abusiva” presente nella Zona Falcata e zone limitrofe in questi mesi del 2017. Chiede di conoscere quali e quanti sono stati gli interventi di pulizia o bonifica effettuati dal Comune direttamente o per il tramite delle proprie società partecipate sempre in questo anno. Adamo sollecita un maggiore “controllo del territorio” attuando sinergie con altre forze di polizia presenti in città e soprattutto ricorda che c’è il famoso “Patto per la Falce” solennemente stipulato con altri Enti – in primis la Regione Siciliana – e palesemente disatteso.