Politica

Democrazia partecipata: a Messina 3 proposte. Ecco quali e come votare

Si sono aperte ieri, nella sede della II Municipalità, le votazioni da parte della cittadinanza dei progetti ammessi per la realizzazione con i fondi destinati alla “Democrazia Partecipata” per l’anno 2023. La somma disponibile è di circa 110mila euro.

Si prosegue oggi, dalle 9 alle 13, nella VI Municipalità; venerdì 27 ottobre, dalle 8.30 alle 13, a palazzo Zanca, nei locali dell’assessorato dei Servizi al Cittadino; lunedì 30 ottobre, dalle 9 alle 13, nelle sedi della III e della I Municipalità; martedì 31 ottobre, dalle 9 alle 13 nella sede della V Municipalità e dalle 8.30 alle 12 nella sede della IV Municipalità.

A questo link, invece, è possibile votare da casa entro il 31 ottobre, facendo accesso con Spid o Cie (Carta d’identità elettronica).

Le proposte disponibili sono tre:

1) Riqualificazione della piazza di Serri con rimozione di un articolato fermo da anni.
2) Progetto per la riqualificazione della piazza Stella Maris di Minissale
3) Sportiviamoci a Scuola

Selezionando le proposte su quel link, si ottiene una breve descrizione sia nel caso della proposta sulla piazza di Serri, sia nel caso di “Sportiviamoci a Scuola” (la scuola coinvolta è la primaria di Sant’Agata, appartenente al 19° IC Evemero da Messina). Nessuna descrizione, invece, per la proposta sulla piazza Stella Maris.

Qui la descrizione disponibile sulla piattaforma per il voto.

Riqualificazione della piazza di Serri

Creare un’adeguata fermata per il bus, rendere la pizza vivibile dai molti bambini presenti nella zona. Sistemare la salita Ingegneri, renderla sicura dal punto di vista stradale e dotarla di telecamere così da scoraggiare i furbi che la sporcano. Interessare i proprietari dei terreni a rendere puliti da alberi etc non solo la parte interna ma soprattutto tutto quello che si riversa sulla strada comunale. Rendere la salita di via Archimede da valle a monte illuminata correttamente. Pensare di aumentare le corse del bus facendo transitare dei mezzi più piccoli, perché quello che attualmente passa è davvero ingombrante, ed in alternativa creare un unico senso di marcia visto che la strada ha un accesso a valle ed un’uscita a monte.

“Sportiviamoci a Scuola” – Sant’Agata

La scuola primaria di Sant’Agata, appartenente al 19° IC Evemero da Messina, in atto non dispone di uno spazio dedicato e attrezzato ove svolgere l’attività motoria di base e a Sant’Agata non vi sono strutture sportive pubbliche disponibili per tale attività e per quella pomeridiana. “Sportattiviamoci a scuola” propone un progetto di rifunzionalizzazione di una parte del cortile scolastico (esposizione a sud-est) in spazio destinato alle attività sportive degli alunni, per avere anche uno spazio destinato a bambini e ragazzi che vogliano svolgere attività sportiva pomeridiana. Ciò richiederà il livellamento del pavimento sottostante l’apposizione della copertura in materiale sintetico antitrauma con disegno del campo e installazione di rete per minivolley e canestri da minibasket, il posizionamento delle protezioni laterali necessarie la funzionalizzazione degli scarichi delle acque piovane. Il campetto della scuola primaria sarebbe un arricchimento per la scuola che potrebbe così realizzare progetti di inclusione e di integrazione e avvantaggerebbe tutta la comunità di Sant’Agata, fornendo un luogo pubblico attrezzato e adeguato all’attività sportiva dei bambini e dei ragazzi della zona.

Progetto per la riqualificazione della piazza Stella Maris di Minissale (NESSUNA DESCRIZIONE)

“Spendiamoli insieme”

Il sito “Spendiamoli insieme” rileva che a Palermo sono in corsa circa 80 progetti, a Catania 19 e a Messina solo 3, pur sottolineando che “i numeri non sono sempre indice di qualità dei processi”.

Oltre alla mancanza di descrizione per il progetto di Minissale, però, secondo il sito “Spendiamoli insieme” il processo di selezione sarebbe dovuto essere più trasparente.

“E’ possibile avere informazioni su quante proposte siano state presentate dai cittadini? È evidente che al voto siano state ammesse soltanto 3 proposte. Ma quante ne sono state scartate? E perché? Il Regolamento non impone al Comune la pubblicazione di queste informazioni nel documento sulla partecipazione ma restano comunque dati importanti perché rispecchiano i numeri della effettiva partecipazione ai processi e anche e soprattutto i desideri delle persone, sintetizzati nelle proposte presentate. È vero che le proposte possono essere giudicate non ammissibili dagli uffici competenti, ma poter conoscere la localizzazione e i temi degli interventi proposti può essere un utile elemento per una riflessione sulla città. Poter sapere perché la propria proposta è stata giudicata inammissibile, invece, aiuta le persone che l’hanno presentata a migliorarla, affrontando le criticità riscontrate”.

Minutoli: “La maggior parte dei progetti scartati per insufficienza di fondi”

L’assessore Massimiliano Minutoli, però, chiarisce: “Dopo la votazione approveremo il documento della partecipazione, faremo una relazione in cui spiegheremo tutto ed esporremo il verbale redatto dai tecnici che hanno valutato i progetti. Posso anticipare che la maggior parte sono stati scartati per insufficienza delle somme necessarie”.