“Anarchia a villa Dante. Non solo atti vandalici ma anche risse tra i frequentatori; in particolare alcuni utenti della villa sono preoccupati dalla situazione che si è venuta a creare in questi ultimi mesi in cui si assistono a gravi atti di intimidazione tra ragazzi, molti migranti ed ospiti di qualche struttura, per la conquista del “territorio” o meglio degli pseudo spazi ludici di Villa Dante. Insomma il polmone verde del centro città rappresenta un’area felice per chi vuole commettere la qualunque in maniera indisturbata”. La denuncia arriva dal consigliere della III circoscrizione Alessandro Cacciotto che accende i riflettori su villa Dante, etichettandola come “terra di nessuno”.
“Le forze dell’ordine è evidente che in questo momento non riescono a fronteggiare le più disparate situazioni, nonostante l’impegno profuso, complici, come spesso si è avuto modo di sentire, le gravi risorse di personale e di mezzi. Carente il reparto della Polizia Municipale già impiegata a dare ordine ad un caos viario impazzito. Il Sindaco, sin dai primi giorni della sua elezione, aveva dato ampie rassicurazioni su Villa Dante e su un suo controllo ma purtroppo, nonostante le promesse, i consigli all’aperto promossi dal Consiglio della Terza Circoscrizione, si sono registrati risultati pari a a zero” scrive Cacciotto a nome dei cittadini che si trovano a dover fruire di uno spazio mal ridotto. Per il consigliere Villa Dante non può essere più consegnata alla totale anarchia, privilegiando la regola del più forte. Per questo rivolge la sua nota al sindaco, al prefetto e alla Polizia municipale, chiedendo di predisporre tutto quanto necessario alla tutela e vigilanza di Villa Dante, tenuto conto di quanto rappresentato nella narrativa della presente.