“Abbiamo rilevato numerose irregolarità nel sistema degli appalti commissionati da Trenitalia in Sicilia sui quali chiediamo agli organi competenti di fare chiarezza – denunciano Michele Barresi responsabile Mobilità Uiltrasporti Sicilia e Giovanni Giordano responsabile del comparto ferroviario Uiltrasporti – e’ un sistema impazzito, che il sindacato vuole denunciare perché rischia di mandare in fumo gli impegni presi da Regione e Trenitalia per quei lavoratori che sono stati tagliati fuori e sono rimasti senza occupazione».
E’ la denuncia della Uiltrasporti Messina che vuole così porre l’attenzione sulle anomalie che si stanno registrando in diverse città siciliane in cui operano ditte che gestiscono servizi in appalto per conto di Trenitalia mentre dallo stesso sistema decine di lavoratori negli anni sono stati licenziati o posti in mobilità .
La Uiltrasporti ha inoltrato una lettera al Prefetto di Messina, al Direttore di Trenitalia Sicilia e all’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bosco, per chiedere un intervento forte delle Istituzioni a tutela degli accordi sanciti sulle vertenze occupazionali aperte degli ex Ferrotel e degli ex Servirail, licenziati in attesa di una ricollocazione che ad oggi non si è ancora concretizzata.
«A Siracusa abbiamo rilevato nuove assunzioni, pur in presenza di ammortizzatori sociali applicati per dichiarate eccedenze di personale – dichiarano Barresi e Giordano – e a Messina si ricorre con frequenza al lavoro straordinario nonostante i contratti di solidarietà. E’ assurdo che tutto questo avvenga alla luce del sole».
In particolare l’ultimo caso su cui il sindacato chiede che si faccia chiarezza è quello della società COOPSERVICE S.C.P.A, aggiudicataria dallo scorso mese di luglio del bando emesso da Trenitalia per le attività di pulizia relative al lotto 36 Passeggeri Sicilia: «Ci risulta che la società, pur applicando in sicilia contratti di solidarietà , abbia proceduto in questi giorni ad effettuare nuove assunzioni di personale esterno a tempo determinato presso il cantiere di Siracusa, con il parere contrario del sindacato, e ci chiediamo se questo sia regolare anche alla luce del fatto che sono ancora in cerca di ricollocazione le 30 unità lavorative provenienti dal bacino degli appalti FS ex Ferrotel e siano recenti i 25 licenziamenti del personale ex Servirail dalla società Eco Industria, non assorbiti dalle società del gruppo Fs, ma ad oggi ancora tutti in regime di mobilità o disoccupazione».
Denuncia similare è stata già fatta anche sul cantiere di Messina, “dove – dichiarano Barresi e Giordano – la ditta Mondus mette i lavoratori in solidarietà e contestualmente ricorre sistematicamente al lavoro straordinario, e su questo abbiamo in queste ore inoltrato un esposto all'ispettorato del lavoro di Messina”.
La Uiltrasporti chiede alla Prefettura di Messina, che ha svolto un ruolo importante nelle vertenze Ferrotel e Servirail, di verificare le anomalie denunciate e di farsi ancora una volta garante degli impegni che la Regione Sicilia e il gruppo Fs hanno assunto in vista del contratto di servizio che dovrà ricollocare i lavoratori in attesa. A Trenitalia chiede invece di vigilare su quanto sta accadendo nel sistema degli appalti per arginare quanto si sta verificando nei cantieri siciliani dove le gare da anni si aggiudicano sempre al maggior ribasso finendo per comprimere i diritti e i livelli salariali dei dipendenti peggiorando le condizioni di lavoro in un comparto ormai al collasso