MESSINA – Il depuratore di Mili non influisce sulla salute dei cittadini dei villaggi della zona sud. A sancirlo ufficialmente è stato il dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale alla Salute, in risposta all’interrogazione presentata dai consiglieri di Lega e Prima l’Italia nelle scorse settimana, con cui è stato chiesto il parere “urgente”.
Parere emesso il 30 ottobre scorso e con il quale la Regione Siciliana punta a fare chiarezza, dopo aver portato a termine una “verifica ispettiva nel villaggio per accertare lo stato dei luoghi e della salute della popolazione”. Contestualmente sono state avanzate richieste per conoscere gli atti amministrativi o preliminari rilasciati per la realizzazione “dell’impianto di compostaggio in prossimità del depuratore”.
Il dipartimento ha acquisito una nota riguardante l’indagine del’Asp risalente al 27 ottobre 2013 e ha specificato che “sull’area sono operativi un progetto di revamping dell’impianto, oltreché una campagna di misurazioni olfattometriche tendenti a monitorare le emissioni odorigene. Inoltre, per quanto riguarda il progetto di edificazione di un impianto di compostaggio, di supporto dell’impianto di Mili nel comune di Messina, lo stesso è stato oggetto di varie Conferenze dei Servizi e approvato con provvedimento dell’assessorato Territorio e Ambiente”. Poi l’ultimo riferimento all’Asp: “Da quanto dichiarato non sussistono, sull’area oggetto della segnalazione, inconvenienti igienico sanitari tali da poter avere gravi refluenze sulla salute pubblica”.